Non sono razzista, ma...
La xenofobia degli Italiani e gli imprenditori politici della paura
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Oliviero Cappellini
このコンテンツについて
"Non sono razzista, ma" illustra un meccanismo psicologico tanto elementare quanto diffuso, che mira a prendere le distanze dalle parole e dagli atti che ci tradiscono e contraddicono ciò che pensiamo di essere, o che magari vogliamo far intendere di essere. Ma ormai è entrata in crisi l'interdizione morale nei confronti di parole e atti xenofobi, che aveva costituito una sorta di presidio linguistico e culturale, ma anche sociale e politico, rispetto al ricorso a pratiche di esclusione e discriminazione. Forse davvero sta cadendo il tabù del razzismo nella società italiana.
Luigi Manconi e Federica Resta lanciano un grido d'allarme in questo pamphlet di grande urgenza: l'intolleranza etnica ha trovato spazio nel discorso pubblico e nella sfera politica, legittimando comportamenti fino a ieri censurati, grazie a figure pubbliche che fanno del proprio ruolo istituzionale (come nel caso del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli) una risorsa significativa di produzione e legittimazione dell'ostilità sociale nei confronti dello straniero.
Manconi e Resta dimostrano che queste figure pubbliche corrispondono a un tessuto in crescita di piccoli e grandi imprenditori politici dell'intolleranza, capace di produrre anche casi paradossali di "razzismo democratico," come i Centri di identificazione e di espulsione per stranieri irregolari, un sistema incompatibile con diversi princìpi costituzionali, eppure tollerato dalle istituzioni.
Un audiolibro fondamentale per evitare l'errore di indugiare nel "peccato dell'indifferenza."
>> Questo audiobook in edizione integrale vi è offerto in esclusiva per Audible ed è disponibile solamente in formato audio digitale.
©2017 Giangiacomo Feltrinelli Editore S.r.l. (P)2018 Audible Studios