Audible会員プラン登録で、20万以上の対象タイトルが聴き放題。
-
Villette
- ナレーター: Silvia Cecchini
- 再生時間: 20 時間 14 分
カートのアイテムが多すぎます
ご購入は五十タイトルがカートに入っている場合のみです。
カートに追加できませんでした。
しばらく経ってから再度お試しください。
ウィッシュリストに追加できませんでした。
しばらく経ってから再度お試しください。
ほしい物リストの削除に失敗しました。
しばらく経ってから再度お試しください。
ポッドキャストのフォローに失敗しました
ポッドキャストのフォロー解除に失敗しました
Audible会員プラン 無料体験
会員は、20万以上の対象作品が聴き放題
アプリならオフライン再生可能
プロの声優や俳優の朗読も楽しめる
Audibleでしか聴けない本やポッドキャストも多数
無料体験終了後は月会費1,500円。いつでも退会できます
あらすじ・解説
Questo ultimo romanzo di Charlotte Bronte è da alcuni considerato il suo capolavoro; da molti la sua opera più matura sia come contenuti che come modernità di scrittura.
"Villette" è il nome di una città immaginaria del continente dove una giovane donna inglese approda "in cerca di fortuna", si potrebbe dire, se in realtà la sua non fosse quasi una scelta obbligata, intrapresa per la necessità di sopravvivere e per la fuga da un deserto affettivo. "Potrei fare anche la sguattera pur di non fare l'istitutrice in una casa privata" sostiene la protagonista, ripetendo una convinzione già espressa dall'autrice nell'altro suo romanzo, "Shirley". Dunque Lucy, la protagonista, decide di impegnarsi come governante in un pensionato e presto diventa insegnante.
Il romanzo di formazione al femminile segue così una linea già tracciata negli scritti dell'autrice, anche se i sentimenti, le convinzioni, vengono qui espressi più appassionatamente che nel passato. E se alcune pagine di questo libro sembreranno al lettore pervase di rabbia e pregiudizi contro la chiesa cattolica, "Roma", i "Papisti", allora che pensi all'infanzia e alla vita della scrittrice, allevata da un padre che era un severo pastore protestante, scrittore egli stesso di poemetti religiosi, educata, orfana di madre, in un collegio religioso, mortificata nella sua fame di cultura e di esperienze a causa della sua povertà.
"Villette" è il nome di una città immaginaria del continente dove una giovane donna inglese approda "in cerca di fortuna", si potrebbe dire, se in realtà la sua non fosse quasi una scelta obbligata, intrapresa per la necessità di sopravvivere e per la fuga da un deserto affettivo. "Potrei fare anche la sguattera pur di non fare l'istitutrice in una casa privata" sostiene la protagonista, ripetendo una convinzione già espressa dall'autrice nell'altro suo romanzo, "Shirley". Dunque Lucy, la protagonista, decide di impegnarsi come governante in un pensionato e presto diventa insegnante.
Il romanzo di formazione al femminile segue così una linea già tracciata negli scritti dell'autrice, anche se i sentimenti, le convinzioni, vengono qui espressi più appassionatamente che nel passato. E se alcune pagine di questo libro sembreranno al lettore pervase di rabbia e pregiudizi contro la chiesa cattolica, "Roma", i "Papisti", allora che pensi all'infanzia e alla vita della scrittrice, allevata da un padre che era un severo pastore protestante, scrittore egli stesso di poemetti religiosi, educata, orfana di madre, in un collegio religioso, mortificata nella sua fame di cultura e di esperienze a causa della sua povertà.
©2015 Silvia Cecchini (P)2016 Silvia Cecchini