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サマリー
あらすじ・解説
Lo scultore Alexander Calder mostrò fin da piccolo una grande inventiva, nonché una notevole capacità di creare oggetti e personaggi assemblando materiali di scarto.
Il suo circo sembra essere il momento in cui la dimensione del gioco e quella dell’arte si saldano definitivamente per divenire una costante del suo lavoro.
Con i suoi Mobiles la scultura perde piedistallo, pesantezza e immobilità, per ridefinirsi in strutture filiformi sospese, in cui la mobilità dei frammenti colorati che animano la composizione aggiunge all’elemento astratto un respiro poetico. Il movimento, dapprima meccanico e successivamente naturale, diviene l’elemento che permette infinite configurazioni dell’opera, i cui elementi si dispongono e ridispongono creando figure e ritmi sempre diversi.
L’idea di scultura come assemblaggio si concretizza anche attraverso gli Stabiles, sculture astratte simili ad animali fantastici, grazie alle quali l’artista conquista lo spazio pubblico ed esplora nuove possibilità di intendere il movimento nel rapporto tra opera e contesto.
Link sostieni Art and Talk: https://it.tipeee.com/art-and-talk
Link il circo Calder: https://bit.ly/2PbcrNh
Link Mobiles di Calder: https://bit.ly/2PhEEli
Link Trappola per aragosta e coda di pesce (1939) : https://bit.ly/39sOqrQ
Link Studio di Mondrian: https://bit.ly/31yXneF
Link Costellazioni di Mirò: https://bit.ly/3sDH3VX
Link Stabiles: https://bit.ly/31vq7VA
Link Teodelapio (1962): https://bit.ly/3sHoT5W
Link video Fontana di mercurio (1937) : urly.it/3c3yz
Immagine di copertina:
Alexander Calder _ Double Gong, 1953. Metal and paint 2
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/2.0/
link fonte: https://www.flickr.com/photos/rocor/33546844048/in/photostream/
music by Giorgio di Campo
Bossa Blue for you https://bit.ly/2DCsxH3
Billys Blues session https://bit.ly/2ALFQCT
Il suo circo sembra essere il momento in cui la dimensione del gioco e quella dell’arte si saldano definitivamente per divenire una costante del suo lavoro.
Con i suoi Mobiles la scultura perde piedistallo, pesantezza e immobilità, per ridefinirsi in strutture filiformi sospese, in cui la mobilità dei frammenti colorati che animano la composizione aggiunge all’elemento astratto un respiro poetico. Il movimento, dapprima meccanico e successivamente naturale, diviene l’elemento che permette infinite configurazioni dell’opera, i cui elementi si dispongono e ridispongono creando figure e ritmi sempre diversi.
L’idea di scultura come assemblaggio si concretizza anche attraverso gli Stabiles, sculture astratte simili ad animali fantastici, grazie alle quali l’artista conquista lo spazio pubblico ed esplora nuove possibilità di intendere il movimento nel rapporto tra opera e contesto.
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Link il circo Calder: https://bit.ly/2PbcrNh
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Link Studio di Mondrian: https://bit.ly/31yXneF
Link Costellazioni di Mirò: https://bit.ly/3sDH3VX
Link Stabiles: https://bit.ly/31vq7VA
Link Teodelapio (1962): https://bit.ly/3sHoT5W
Link video Fontana di mercurio (1937) : urly.it/3c3yz
Immagine di copertina:
Alexander Calder _ Double Gong, 1953. Metal and paint 2
Licenza: https://creativecommons.org/licenses/by-nc/2.0/
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