La California aveva smesso di dormire.

Il sonno era scosso ad ogni singolo rumore.

Gli incubi avevano preso vita.

Non importava chi tu fossi.

Se eri donna oppure uomo, se eri nero oppure bianco, bambino oppure adulto.

A lui importava solo trovarti e poter giocare un po' con te.

Un gioco diabolico all'insegna del demonio.

Soli, tu e lui. Faccia a faccia. Respiro contro respiro.

Pronti per l'ultimo valzer di morte.

Una tradizionale famiglia italiana.

Papà Giuseppe, estimato ragioniere e padre esigente.

Mamma Marta, pacata casalinga.

Due figli. Due fratelli che non avrebbero mai pensato per nessun motivo di dividersi.

Ferdinando e Nicola.

Un discreto tenore di vita raggiunto, raccogliendo i frutti del boom economico degli anni 60.

All'apparenza non mancava nulla.

Nulla.

Ma allora, perchè?

Una situazione economica disastrosa, la decadenza di una città ormai al tramonto della sua ricchezza e la voglia irrefrenabile di dimenticare e lasciarsi tutto alle spalle anche per una notte soltanto.

Una sala da ballo messa a tacere in nome della Bibbia.

Tre donne messe a tacere per sempre in nome di un uomo.

Il delitto di Arce resta uno degli omicidi irrisolti più misteriosi in terra italiana.

Il primo giugno 2001, sarà l'ultimo giorno che vedrà in vita la appena diciottenne Serena Mollicone, scomparsa ad Arce in provincia di Frosinone, e ritrovata esanime due giorni dopo, a distanza di pochissimi chilometri.

Il caso tutt'oggi viene ricordato non solo per la brutalità dell'evento ma per gli aspetti legati alla giustizia che hanno generato attento interesse dell'opinione pubblica e di moltissimi investigatori e appassionati di criminologia.

Quello della fattoria Hinterkaifeck è ritenuto uno dei delitti più misteriosi per eccellenza.