Guardare e vedere. Gli alberi, il vento, qualcosa accade fra di loro, qualcosa appare. Le meraviglie sotto casa. non un racconto, piuttosto un canto

A cosa serve un giardino? Un piccolo racconto, il ricordo dell’esempio luminoso e precursore di due piccoli maestri scovati nell’hinterland di Milano. Il suolo è vivo!

Unbreve dialogo fra due uomini sapienti. Un frammento, un poco rielaborato, ritrovato in un libro fondamentale: Il punto di svolta di Fritjof Capra. Un momento di respiro.

I miei amici vermi e l’ultimo libro scritto dal vecchio Charles Darwin. Un inchino, un po’ buffo un po’ scientifico, ai più grandi giardinieri del pianeta. Un insegnamento “di base” … come diceva la cara Pia Pera: viva il giardinaggio pigro! Storie naturali.

DOPO QUESTO SETTIMO EPISODIO IL PODCAST SI PRENDE UNA PAUSA, CI RISENTIAMO A SETTEMBRE!

Una piccola esplorazione, un fugacissimo incontro, sentieri che si incrociano … soglie fra mondi. Storie naturali!

Qui si tratta di rivelazioni incontrate a un passo da casa. Si parla di intrecci ancestrali, di esseri viventi che fanno emergere mondi, di minuscoli varchi fra universi paralleli. Storie naturali!

Un’esplorazione personale raccontata “dal vivo”. Un esperimento di penetrazione. La Foresta Umbra. Con questa quarta puntata inizia unnuovo ciclo STORIE NATURALI! Cambieranno tempo e ritmi, cambierà lo sguardo soprattutto, si farà più vicino, più dentro al mondo dei mille esseri che dispiegano la vita intorno e dentro di noi. Vi proporremo piccoli passi sulla difficile strada che tutti possiamo percorrere per accogliere gioiosamente i viventi non umani nella nostra percezione e nella nostra coscienza

La terza storia selvatica è intima e personale. Narra della casa degli alfieri, uno strano condominio del teatro isolato sopra una collina del Monferrato, della piccola comunità dei suoi abitanti, della rinascita quasi inconsapevole, nel tempo, di un rito antichissimo. In mezzo aquesto una cesura: la pandemia e quello strano tempo in cui gli alfieri si ritrovano chiusi FUORI, nella primavera più rigogliosa e splendente degli ultimi anni, in un luogo ben noto che si apre e imprevedibilmente rivela nuovi segreti, in un modo di abitare che nell’emergenza esprime tutti i suoi doni.

Musica di @Carlo Actis Dato

Copertina e editing audio di @matteo_fa_cose_male