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サマリー
あらすじ・解説
" ...non chiamateci “guerrieri”, non abusate con la magniloquenza del “sta lottando/ha lottato come un leone”, non gonfiate il petto con il “non arrendersi mai”, rivolto a chi si aggrappa con tutte le sue forze alla speranza che il cancro non prenda il sopravvento."
Pierluigi Battista a pochi giorni dalla morte di Gianluca Vialli ammonisce a non usare metafore belliciste per descrivere l'esperienza dei malati di cancro.
Vedere nel malato una sorta di eroe impegnato in un'epica battaglia contro un nemico sconosciuto per quanto invincibile, lascia il forte sospetto che con ciò non si stia che tentando di eludere l'angoscia negando la consapevolezza di quanto tale condizione possa appartenerci.
Si corre così il rischio di rinchiudere il malato nella solitudine della sua "lotta" individuale e indurlo a sentirsi debole e sconfitto piuttosto che a rendere noi stessi in grado di stargli accanto condividendo almeno in parte il senso della sofferenza e della morte che farà comuque parte della nostra come della sua vita.
Pierluigi Battista a pochi giorni dalla morte di Gianluca Vialli ammonisce a non usare metafore belliciste per descrivere l'esperienza dei malati di cancro.
Vedere nel malato una sorta di eroe impegnato in un'epica battaglia contro un nemico sconosciuto per quanto invincibile, lascia il forte sospetto che con ciò non si stia che tentando di eludere l'angoscia negando la consapevolezza di quanto tale condizione possa appartenerci.
Si corre così il rischio di rinchiudere il malato nella solitudine della sua "lotta" individuale e indurlo a sentirsi debole e sconfitto piuttosto che a rendere noi stessi in grado di stargli accanto condividendo almeno in parte il senso della sofferenza e della morte che farà comuque parte della nostra come della sua vita.