In questa puntata, noi di PADcast vi raccontiamo tutto, ma proprio tutto, quello che avete sempre voluto sapere ma non avete mai osato chiedere sulla scienza dietro uno dei fenomeni più diffusi dell’Intenet: le ASMR.

Addentratevi con noi in un mondo di suoni suadenti, voci calde, articoli scientifici in peer review, forum di gente che ama la parola “meridiana” ma diffida della parola “orgasmo” e – as usual – stereotipi di genere te-pare-che-te-sbagli-una-volta-che-sia-una.

Contenuto bonus: imparerete anche una serie di filastrocche per fare bella figura alle cene, tra cui la pronuncia del nome di Mihaly Csikszentmihalyi, studios all’origine del concetto di “flow state”, e come ricordare facilmente il ruolo dei nuclei genicolati, sia laterali che mediani – un’informazione essenziale per circa il 3% della popolazione generale, ma noi conosciamo il nostro pubblico, vero ragazzə?

Ma parliamo anche di recenti notizie di cronaca di nuovo sul tema “replica”, stavolta di una grande poetessa polacca, e di accuse pesantissime rivolte a un docente dall’Università di Genova, in merito all’uso dell’IA per la creazione di deepnudes (negli stessi giorni, per inciso, in cui Christian Raimo è sospeso dall’insegnamento con un provvedimento ingiusto e repressivo per aver espresso la propria opinione. A Christian Raimo, espressamente, tutta la nostra solidarietà).

E infine la rubrichetta, again, con un sacco di appuntamenti (seguiteci sui social per il calendario completo, avete capito che questo semestre è una giungla e noi non ci fermiamo un attimo), riferimenti a Lino Banfi e citazioni di George Michael.

PADcast è un’autoproduzione indipendente del gruppo di ricerca internazionale PAD (Università di Roma Tor Vergata). Scritto e registrato da Mattia Della Rocca, Martina Massimi, Surya Pacifici e Giorgia Sardi.

Il trigger warning di questa puntata è stato registrato da Surya “@suryasmr” Pacifici (no, scherziamo, non è vero, ancora non monetizziamo, è una scelta).

Musica di sottofondo:

- Dj Quads (2018) “The News”
Rilasciata sotto licenza Creative Commons (CC BY-SA 3.0).

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Sesta puntata, ma straordinaria, del PADcast. Parliamo di Character.AI, l’app recentemente al centro di controversie da una parte e l’altra dell’Oceano Atlantico, a causa dei casi di suicidio a essa connessi, e alla costruzione di “repliche” digitali di donne vittime di femminicidio — tra cui Giulia Cecchettin. Ma è anche l’occasione per parlare di sharenting, di regolamentazioni e di ciò che manca all’interno del dibattito pubblico in merito all’Intelligenza Artificiale e alle ricadute psicologiche del suo utilizzo.

PADcast è un’autoproduzione indipendente a cura del Gruppo di Ricerca Internazionale PAD - Psicologia degli Ambienti Digitali. Scritto e realizzato da Mattia Della Rocca, Martina Massimo, Surya Pacifici e Giorgia Sardi.

Le musiche di sottofondo sono:

• ​Topher Mohr and Alex Elena (2023), “Keep Dreaming”;
• ​Jimena Contreras (2023), “Golden Cage”

rilasciate in licenza Creative Commons (CC-BY-SA-3.0).

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In questa puntata troverete:

1. i maglioni di Surya;
2. una lunga riflessione su come gli ambienti digitali influenzano i nostri comportamenti alimentari (a volte nel bene, ma senza educazione critica, soprattutto nel male);
3. l'utilizzo di ChatGPT per farsi un programma di vita che sembra più un mega-oroscopo basato sulla statistica;
4. l'ode alla pagnotta di Avital Meshi (e l'ode al sushi di Mattia Della Rocca);
5. a sorpresa, il grandissimo Giacomo Leopardi (sì, davvero);
6. la rubrica dei suggerimenti di visione e lettura;
7. tutti gli appuntamenti e le interviste della settimana.

PADcast è un’autoproduzione indipendente del gruppo di ricerca internazionale PAD (Università di Roma Tor Vergata). Scritto e registrato da Mattia Della Rocca, Martina Massimi, Surya Pacifici e Giorgia Sardi.

Il trigger warning di questa puntata è stato registrato da Martina "Margot" Massimi

Musica di sottofondo:

• Everet Almond (2023), “Ride”

rilasciata sotto licenza Creative Commons (CC BY-SA 3.0).

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In questa puntata, scopriamo che PADcast è il podcast preferito dai premi Nobel, ma che la pagina di comunicazione scientifica preferita da PADcast è La Scienza Coatta (ciao Paolo!).

Ma oltre al Met Gala della scienza, in questa puntata parliamo del filo rosso che lega il mito di Pigmalione e Galatea con Aristotele, i chatbot e il patriarcato – sì, sì, proprio il patriarcato.

Avrete anche l'occasione di scoprire cos'è un Pentium, e di indagare un po' l'intersezione tra IA e salute mentale.

PADcast è un’autoproduzione indipendente del gruppo di ricerca internazionale PAD (Università di Roma Tor Vergata). Scritto e registrato da Mattia Della Rocca, Martina Massimi, Surya Pacifici e Giorgia Sardi.

Il trigger warning di questa puntata è stato registrato da Leonardo "Leo" Razzauti. andatelo a vedere a teatro.

Musica di sottofondo:

• Everet Almond (2024), “Win The Battle, Win The War”

rilasciata sotto licenza Creative Commons (CC BY-SA 3.0).

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In questa lezione, andiamo sull'altro termine del binomio IA, e cioè intelligenza. Preparatevi al più grande viaggio nel costrutto più controverso della storia della psicologia, tra forbici, bollitori e scarabei stercorari, ma anche a scoprire il lato teen di Mattia nella sua fase Olivia Rodrigo.

In questa lezione, parliamo dell'Intelligenza Artificiale (al singolare e maiuscolo), dell'Artificiale nell'IA, e delle differenze che passano tra IA, machine learning, reti neurali e deep learning.

Ah, e parliamo anche di quanto gli algoritmi e gli schemi cognitivi si somiglino (coincidenze? IO NON CREDO)

In questa sessione, affrontiamo le basi teoriche e i concetti principali della psicologia degli ambienti digitali. In particolare, discutiamo l'epistemologia dietro la disciplina, ma facciamo anche un po' di indagine etimologica – perché si sa, «le parole sono importanti» (cit.).

Studentesse e studenti scoprono che il segreto di Mattia Della Rocca è quello di non saper fare i soldi, oltre ai motivi per cui non potremmo che parlare proprio di ambienti digitali, secondo la nostra prospettiva di ricerca.

Inoltre, disegniamo un po’ – che è sempre una buona attività, per conoscere meglio il nostro rapporto con gli ambienti.

Nella puntata col titolo più bello di sempre (LA LA LA LA LA LAAAAA), quellə di PAD vi raccontano che cos'è il paradigma CASA (Computer Are Social Actors), e come mai non possiamo fare a meno di trattare le macchine come se fossero esseri viventi, quando non umani (con tutte le conseguenze, anche non proprio positive, del caso).

Si discute anche di una nuova app basata sull'IA, chiamata Social AI, che promette di essere un antidoto alla solitudine social, ma a ben guardare sembra qualcosa di molto diverso. Ma c'è spazio anche per discutere uno studio che svela un possibile uso dell'IA in funzione anti-complottismo. Mattia ogni tanto si lascia andare a licenze poetiche, ma «è sempre meglio di Temptation Island» (cit.)

Ah, un consiglio: ascoltate bene fino all'ultimo secondo, c'è una perla per voi.

Link utili:

• Clifford Nass, Jonathan Steuer, e Ellen R. Tauber (1994), "Computers are social actors", Proceedings of the SIGCHI Conference on Human Factors in Computing Systems (CHI '94), New York, NY: Association for Computing Machinery, pp. 72–78.
• Thomas H. Costello, Gordon Pennycook e David G. Rand (2024), "Durably reducing conspiracy beliefs through dialogues with AI", Science, 385, DOI:10.1126/science.adq1814
• Pier Luigi Pisa (2 ottobre 2024), "L'intelligenza artificiale al posto dei follower. Ecco il social network che parla solo con i bot", La Repubblica, p. 23.

PADcast è un’autoproduzione indipendente del gruppo di ricerca internazionale PAD (Università di Roma Tor Vergata). Scritto e registrato da Mattia Della Rocca, Martina Massimi, Surya Pacifici e Giorgia Sardi. Postproduzione di Mattia Della Rocca.

Il falso trigger warning di questa puntata è stato registrato da Emanuele "Lele" Balata.

Musica di sottofondo:

• Otis MacDonald (2022), “We Cruisin'”

Rilasciata sotto licenza Creative Commons (CC BY-SA 3.0).

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