エピソード

  • Ep. 05 | L’arte del tempo: la farina come simbolo della vita
    2025/03/21

    Ospiti: Chiara Panunzio e Angelo Pellegrino

    L’ultimo episodio del podcast chiude il cerchio con due artisti che hanno saputo trasformare la farina, materia prima per eccellenza, in un simbolo potente di tempo che passa, di storia e memoria.

    Chiara Panunzio dipinge La farina nel suo sacco e ci guida nel suo viaggio pittorico all’interno dell’universo Caputo, dove la farina non è solo ingrediente, ma metafora di un ciclo infinito di trasformazioni. La sua opera è una fusione tra il sogno e la realtà, un’odissea visiva che racconta il lavoro, la passione e l’innovazione.

    Angelo Pellegrino, invece, con Pietre Miliari, riflette sull’essenza della memoria: la farina, leggera come polvere, diventa dura come la pietra. La sua opera è un gioco tra pieni e vuoti, tra assenze e presenze, tra tracce del passato e segni del futuro. Con una tecnica scultorea che usa la pasta di sale, ci ricorda che ogni gesto, ogni ricordo, ogni esperienza lascia un segno, proprio come la farina sulla tavola dopo un impasto.

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    31 分
  • Ep. 04 | L’eco della cucina: tra cibo e musica
    2025/03/21

    Ospiti: Aeden Russo e Francescapia Imbembo

    L’arte e il cibo hanno il potere di evocare ricordi, risvegliare emozioni e raccontare storie che vanno oltre il tempo. Questo episodio è dedicato a due artisti che hanno saputo trasformare la materia in memoria.

    Aeden Russo, con la sua opera M.A.R.I.A., ci parla di una nonna che non ha mai smesso di cucinare per la sua famiglia. La sua arte è un omaggio alle mani impastate di farina, ai gesti ripetuti con amore, alle ricette tramandate come preziosi tesori. Ogni segno sulla tela è un frammento di affetto che resiste al tempo.

    Dall’altro lato, Francescapia Imbembo con Armonie ha trasformato il pane in strumento musicale, unendo due anime profonde della cultura napoletana: il cibo e la musica. La sua opera è una celebrazione della vitalità di Napoli, dove il pane diventa ritmo, un’opera che invita a riflettere su come la tradizione si reinventa, trovando nuove forme senza perdere il suo spirito.

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    21 分
  • Ep. 03 | Error 207: l’arte collettiva come specchio della società
    2025/03/21

    Ospiti: collettivo Error 207

    Cosa significa creare un’opera d’arte in un collettivo? Come si bilancia la voce del singolo con la forza del gruppo? In questo episodio incontriamo due membri di Error 207, un collettivo artistico nato tra le aule dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che ha trasformato l’errore in valore e l’incertezza in opportunità.

    La loro opera, ECO, non è solo una rappresentazione visiva della sostenibilità, ma un manifesto artistico che invita all’azione. Un terrarium che racchiude il modellino dello stabilimento Mulino Caputo, simbolo di un futuro più responsabile. Il nome stesso richiama l’eco delle nostre azioni: ogni piccolo gesto ha conseguenze e ogni scelta incide sull’ambiente. L’arte, qui, diventa un monito e una promessa.

    Insieme, esploriamo il dietro le quinte della loro creazione: il processo collaborativo, la sfida di unire più visioni in un’unica opera e il messaggio che vogliono lasciare alle generazioni future.

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    23 分
  • Ep. 02 | L’arte dei ricordi: tra radici e affetti
    2025/03/21

    Ospiti: Luyao Wang e Valeria Fittipaldi

    L’amore, la famiglia e la memoria sono i fili conduttori di questo episodio, in cui incontriamo Luyao Wang, artista cinese che ha trovato in Napoli una seconda casa, e Valeria Fittipaldi, che attraverso l’arte recupera le tracce di chi è venuto prima di noi.

    Luyao Wang ci racconta La pizza della mamma, un’opera che racchiude il ricordo di un gesto semplice ma potentissimo: sua madre, con amore e dedizione, ha provato a prepararle la pizza, un simbolo della cultura italiana. Nonostante non fosse "autentica", quella pizza ha rappresentato per l’artista un legame profondo tra culture diverse, un atto d’amore silenzioso che trascende le differenze geografiche. L’opera, realizzata con materiali evocativi dell’infanzia, ci porta nel mondo delle emozioni pure e sincere.

    Dall’altro lato, Valeria Fittipaldi, con la sua opera Tracce Impresse, ci porta in un viaggio nel tempo attraverso liste di ingredienti e segreti culinari: un cassetto pieno di storie, ricette, segni e macchie di vita vissuta. Il suo lavoro è un omaggio alle donne che, di generazione in generazione, hanno tramandato non solo la cucina e le ricette ma anche i valori, la cura e la memoria familiare. Ogni pagina che sfogliamo è un frammento di passato che rivive nel presente.

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    20 分
  • Ep. 01 | Il passato e il futuro della memoria
    2025/03/21

    La Fondazione Banco di Napoli è molto più di una cornice per il Premio Caputo: è un luogo simbolico in cui la storia della città è conservata e raccontata attraverso secoli di documenti, registri e memorie. Qui, dove è custodito uno degli archivi storici più importanti d’Europa, ogni foglio ingiallito dal tempo racconta di commerci, scambi e persone che hanno contribuito a modellare Napoli e la sua identità.

    Il passato è inciso nell’inchiostro di quei documenti, mentre il futuro prende forma attraverso l’arte dei giovani talenti protagonisti del Premio Caputo.

    In questo episodio introduttivo, Salvatore Amura ci guiderà attraverso le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo premio, riflettendo sul ruolo dell’arte come testimone del presente e ponte verso il futuro. L’arte, proprio come il cibo, è memoria in continua trasformazione: custodisce tradizioni, racconta storie e si rinnova a ogni generazione. Così, tra le mura di un’istituzione che protegge la storia, gli artisti del Premio Caputo lasciano il segno per il domani.


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    9 分