Tarapia tapioco

著者: Enrico Zappatore e Paolo Guandalini
  • サマリー

  • Tema: il dibattito pubblico intorno alla scuola è pieno di cliché, di luoghi comuni, anzi, diciamolo pure, di supercazzole vere e proprie. Trovare delle opinioni ben argomentate, intelligenti, che si prendano un certo spazio – anche un certo numero di caratteri, di paragrafi – senza dover cercare per forza sulle riviste specializzate è difficile non solo per le persone comuni (che la scuola l’hanno incrociata almeno una volta nella loro vita), ma anche per gli addetti ai lavori, e cioè per chi a scuola ci lavora, per chi la studia. Il che, ovviamente, è un peccato: un po’ perché la scuola ha un ruolo democratico importantissimo, e il suo stato di salute in qualche modo riguarda tutti e tutti dovrebbero potersene fare un’idea; un po’ perché la scuola, tra studenti, insegnanti, personale ATA e così via, incide sulla vita di più di nove milioni di persone.
    Svolgimento: intervistando esperti di politiche scolastiche, ricercatori, dirigenti e insegnanti, Enrico Zappatore e Paolo Guandalini cercheranno di raccontare quali sono i problemi del sistema scolastico italiano e quali, se ci sono, le possibili soluzioni. Il tutto, ovviamente, cercando di evitare le supercazzole.
    Copyright Qwerty Rivista
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あらすじ・解説

Tema: il dibattito pubblico intorno alla scuola è pieno di cliché, di luoghi comuni, anzi, diciamolo pure, di supercazzole vere e proprie. Trovare delle opinioni ben argomentate, intelligenti, che si prendano un certo spazio – anche un certo numero di caratteri, di paragrafi – senza dover cercare per forza sulle riviste specializzate è difficile non solo per le persone comuni (che la scuola l’hanno incrociata almeno una volta nella loro vita), ma anche per gli addetti ai lavori, e cioè per chi a scuola ci lavora, per chi la studia. Il che, ovviamente, è un peccato: un po’ perché la scuola ha un ruolo democratico importantissimo, e il suo stato di salute in qualche modo riguarda tutti e tutti dovrebbero potersene fare un’idea; un po’ perché la scuola, tra studenti, insegnanti, personale ATA e così via, incide sulla vita di più di nove milioni di persone.
Svolgimento: intervistando esperti di politiche scolastiche, ricercatori, dirigenti e insegnanti, Enrico Zappatore e Paolo Guandalini cercheranno di raccontare quali sono i problemi del sistema scolastico italiano e quali, se ci sono, le possibili soluzioni. Il tutto, ovviamente, cercando di evitare le supercazzole.
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エピソード
  • Una puntata bonus, con Mauro Piras
    2023/06/19
    Dopo la prima chiacchierata, abbiamo chiesto a Mauro Piras di venire al podcast una seconda volta. Lui è stato così gentile da prestarsi e noi ne siamo felicissimi, perché ne è venuta fuori questa bonus track con cui si chiude definitivamente la prima stagione di Tarapia tapioco. Dato che siamo alla fine cogliamo l'occasione per ringraziare gli ospiti che abbiamo avuto il piacere di intervistare, ma anche chi in questi mesi ha voluto e potuto ascoltarci, chi ci ha scritto per darci dei feedback, dei consigli, per fare delle precisazioni o raccontarci delle cose che ha vissuto: ci sono stati degli scambi e una partecipazione davvero bellissima e, francamente, del tutto inaspettata. Detto ciò, Tarapia tapioco riprenderà nel 2024, con una nuova stagione e, chissà, forse dei nuovi contenuti. Intanto, se pensate che il lavoro fatto valga la pena dell’ascolto, potete fare un po’ di proselitismo, condividendo il podcast, o le puntate che più vi sono piaciute, con amici, parenti, colleghi. Naturalmente non è importante che siate d’accordo con tutto quello che abbiamo detto o che hanno detto gli ospiti (anche perché siamo i primi a non essere sempre d’accordo tra di noi); anzi, se durante il resto dell’anno vorrete farci sentire ancora di più le vostri voci, i vostri racconti, a noi farebbe estremamente piacere. La mail è sempre quella: qwertyrivista@gmail.com. Noi leggiamo tutto.
    Ancora una volta, grazie di cuore.

    Tarapia tapioco è un podcast di Qwerty scritto e condotto da Enrico Zappatore e Paolo Guandalini.
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    54 分
  • La scuola però non basta, con Erika Mattarella
    2023/06/12
    Capita a volte che la pressione che il mondo esercita sulla scuola si faccia sentire con una certa forza e che qualcosa, sotto forma di moda o, più normalmente, di circolare ministeriale, si faccia strada nelle classi. E però di questa apparente minaccia al golem della tradizione, del programma da finire entro giugno o della lezione frontale rimane ben poco una volta che la circolare si è aggiunta alla pila nel cassetto, lasciando al massimo qualche cascame e un po’ di confusione in più. Le uniche tracce di questo passaggio sono alcune parole che diventano ben presto un feticcio, e cioè più che illuminare una direzione precisa, un’idea chiara di cosa fare, diventano un simbolo al quale tendere ognuno a proprio modo, disperdendo le energie e azzerando l’impulso iniziale. Pensate, per esempio, a quanto si straparla di digitale, di competeneze e, parola feticcio somma, di territorio. È, come sempre, un peccato, perché saper creare una rete tra le scuole e le tante associazioni che a vario titolo si occupano di educazione in una zona (case di quartiere, librerie, scuole di musica, gli scout, associazioni sportive, scuole coraniche: fate voi) è un compito difficilissimo,ma che permette di coordinare le energie, di riconoscere certi bisogni condivisi, di costruire relazioni migliori e spesso di risolvere problemi che da soli in classe non si sarebbero potuti affrontare. Per questo abbiamo pensato di invitare a Tarapia tapioco Erika Mattarella, che da molti anni lavora ai Bagni pubblici di via Agliè, che è un posto a Barriera Milano, un quartiere di Torino, in cui si fanno molte cose, e dove Erika e tantissimi altri sono riusciti a creare la rete di cui dicevamo. Ma soprattutto è un posto dove di parole feticcio ce ne sono ben poche.

    Tarapia tapioco è un podcast di Qwerty scritto e condotto da Enrico Zappatore e Paolo Guandalini.
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    38 分
  • Una sana dose di materialismo, con Roberto Ricci
    2023/06/05
    Uno specchio, per iniziare, basterebbe. Non è che siamo impazziti, è che una delle cose di cui la scuola italiana ha più bisogno, o almeno ci sembra, è semplicemente questa: uno specchio per guardarsi dall’esterno, e cioè un sistema di valutazione che introduca nelle scuole dei momenti di riflessione didattica, che fornisca dei feedback sull’efficacia dei processi, delle strategie messe in campo da dirigenti e insegnanti. Però bisogna intendersi: è uno specchio che può essere utile solo se chi lavora nella scuola vuole davvero migliorarsi, superare certi irrigidimenti, certi impasse, mostrando con trasparenza ciò che si fa dentro le aule. Il che non sempre accade. Ed è un peccato, perchè per costruire un sistema scolastico efficace è sempre più necessaria una cultura della valutazione che ci consenta di valorizzare le cose che vanno bene e intervenire su quelle che vanno male. Per questo a Tarapia Tapioco abbiamo chiamato Roberto Ricci, che è presidente dell'Invalsi, che si è occupato a lungo di istruzione e che ha la bella abitudine (un’abitudine che in questo paese non si apprezza mai abbastanza, e che spesso manca a chi partecipa al dibattito pubblico sulla scuola) di ancorare la sue considerazioni a dei dati di realtà.

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    59 分

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