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サマリー
あらすじ・解説
Come ci ha cambiati, se lo ha fatto, questo 2020?
Ne abbiamo parlato nella nuova puntata del podcast di Vanity Fair, Addio 2020. Abbiamo avuto il piacere di preparaci, in questa intervista telefonica, a salutare il 2020 insieme all’attrice e influencer Tess Masazza. Cultrice dell’ironia ed autoironia, che l’hanno resa amatissima da tutto il pubblico che la segue sulla sua webserie Insopportabilmente donna, arrivata anche a teatro.
Nata a Los Angeles, cresciuta in Tunisia, poi a Parigi, in Australia e infine in Italia, da pochissimo si è fermata a Roma dopo un trasloco, quasi in pieno lockdown, che l’ha vista a impacchettare dodici anni di vita a Milano in un 2020 che solo al pensiero di tutto quello che è stato, le fa girare la testa.
«Se penso al 2020 sono successe così tante cose che mi gira la testa», ci ha raccontato, ripercorrendo quello che è stato il 2020 tra paure, nuovi lavori, film e un unico grande desiderio: riabbracciare la sua famiglia. «Ecco è questa la sensazione che ho dentro. Vorrei dire, basta, fermati».
È proprio per le anime itineranti come la sua che le feste natalizie sanno di casa, di odori che riconosceresti in mezzo a migliaia, di viaggi di ritorno per riabbracciare la propria famiglie, ovunque sia. Quest’anno però forse solo virtualmente. Sarà Natale lo stesso? Ascoltate la nostra chiacchierata.
E voi come saluterete il 2020? Scrivete, se volete, all’indirizzo alessiaarcolaci@gmail.com
Ne abbiamo parlato nella nuova puntata del podcast di Vanity Fair, Addio 2020. Abbiamo avuto il piacere di preparaci, in questa intervista telefonica, a salutare il 2020 insieme all’attrice e influencer Tess Masazza. Cultrice dell’ironia ed autoironia, che l’hanno resa amatissima da tutto il pubblico che la segue sulla sua webserie Insopportabilmente donna, arrivata anche a teatro.
Nata a Los Angeles, cresciuta in Tunisia, poi a Parigi, in Australia e infine in Italia, da pochissimo si è fermata a Roma dopo un trasloco, quasi in pieno lockdown, che l’ha vista a impacchettare dodici anni di vita a Milano in un 2020 che solo al pensiero di tutto quello che è stato, le fa girare la testa.
«Se penso al 2020 sono successe così tante cose che mi gira la testa», ci ha raccontato, ripercorrendo quello che è stato il 2020 tra paure, nuovi lavori, film e un unico grande desiderio: riabbracciare la sua famiglia. «Ecco è questa la sensazione che ho dentro. Vorrei dire, basta, fermati».
È proprio per le anime itineranti come la sua che le feste natalizie sanno di casa, di odori che riconosceresti in mezzo a migliaia, di viaggi di ritorno per riabbracciare la propria famiglie, ovunque sia. Quest’anno però forse solo virtualmente. Sarà Natale lo stesso? Ascoltate la nostra chiacchierata.
E voi come saluterete il 2020? Scrivete, se volete, all’indirizzo alessiaarcolaci@gmail.com