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サマリー
あらすじ・解説
Il podcast "Testimoni della Storia" ha ottenuto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, con l'autorizzazione all'utilizzo del logo.
I partecipanti all'iniziativa esprimono il loro ringraziamento a SMD per aver compreso lo spirito di questo progetto.
Testimoni della Storia 1943. Angelo Ioppi, un eroe di ferro
L’8 marzo 1944, nel piazzale Flaminio a seguito di delazione la polizia tedesca riuscì a catturare il brigadiere dei Carabinieri Reali Angelo Ioppi mentre stava per prendere un tram in compagnia della figlia diciassettenne.
Come mai? Ioppi è un sottufficiale dell’Arma che aderisce sin dall’inizio della lotta di Resistenza alla Banda Caruso a quel Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri che ci coagula attorno alla figura del generale Filippo Caruso. Egli è protagonista di numerosi azioni da sabotatore. Ad esempio, il 14 gennaio 1944, lancia in via Tasso due bombe a mano nel cortile del terribile carcere. Il 7 marzo successivo riesce a sottrarsi alla cattura della polizia italiana repubblichina che lo cerca da fedele esecutrice degli ordini tedeschi. Qualche giorno dopo, in via Tomacelli, attacca una colonna fascista che ritorna dal cinema Adriano, in piazza Cavour. Tuttavia, le spie italiane e i collaborazionisti sono dappertutto, e anche per Ioppi c’è un prezzo.
Rinchiuso immediatamente nelle tristemente famose carceri di via Tasso, subì 28 violentissimi interrogatori, alcuni dei quali condotti personalmente da Herbert Kappler, il comandante di quel luogo di tortura.
Liberato il 4 giugno 1944, gli fu conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: «Sottufficiale dei carabinieri reali, caposquadra del fronte militare di resistenza della Capitale (Banda Carabinieri Reali Caruso), audace fino alla temerarietà, sempre primo in ogni ardua contingenza e in ogni iniziativa rischiosa sfidando impavido le insidie della polizia nazi-fascista che lo ricercava attivamente, eseguì personalmente diversi ed importanti atti di sabotaggio e di distruzione contro il nemico. Arrestato una prima volta, riuscì a fuggire dalle mani della polizia fascista seguitando imperturbabile la sua intensa attività di organizzatore. Arrestato successivamente e richiuso nelle tetre prigioni di via Tasso, vi giacque per circa 90 giorni, subendo 28 martorianti interrogatori e le più atroci, massacranti, immense torture, per estorcergli rivelazione sull’organizzazioni del fronte militare di resistenza. Sopportò con adamantina eroica fermezza i più strazianti feroci supplizi, che resero il suo corpo permanentemente invalido, per nascondere severamente il segreto. Luminoso, sublime esempio di alte virtù militari, di assoluto sprezzo del pericolo, di completa ppassionata dedizione alla causa della Patria. – Fronte militare di resistenza, settembre 1943-giugno 1944.»
Ioppi morirà nel 1984 a Roma, invalido permanente per le violenze subite. Nel 1991, la Stazione Carabinieri di Bomarzo è stata intitolata alla sua memoria.
Testo e voce a cura di Flavio Carbone. Coordinamento editoriale, editing, sound design e produzione di Flavio Carbone. Alla prossima puntata. “Testimoni della Storia” è una iniziativa che vede la partnership di giornidistoria.net e storiadeicarabinieri – il podcast (qui tutti i contatti), insieme ad alcuni volontari che hanno aderito al progetto. La Società Italiana di Storia Militare – SISM e l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione– ANRP hanno concesso il proprio patrocinio.
Credits per la musica: The Descent di Kevin MacLeod (CC BY 4.0) e Price of freedom di Daddy_s_Music from Pixabay.