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Testimoni della Storia 1943. Il Finanziere Bachisio Mastinu. Al servizio della Resistenza
- 2023/12/07
- 再生時間: 5 分
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サマリー
あらすじ・解説
Il podcast "Testimoni della Storia" ha ottenuto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, con l'autorizzazione all'utilizzo del logo. I partecipanti all'iniziativa esprimono il loro ringraziamento a SMD per aver compreso lo spirito di questo progetto. Testimoni della Storia 1943. Il Finanziere Bachisio Mastinu. Al servizio della Resistenza Bachisio Mastinu nacque a Bolotana (Sassari) il 13 ottobre del 1909. Arruolatosi nella Regia Guardia di Finanza, il 1° novembre del 1928 iniziò la carriera nel Corpo, assegnato alla Brigata di frontiera di Prabello, lungo il confine con la Svizzera. Poi prestò servizio in altre delicate località di frontiera. Nel febbraio del 1943 lo troviamo, invece, in servizio presso la Brigata “volante” di Borgomanero, in provincia di Novara. E fu lì che Bachisio Mastinu fu chiamato ad operare una scelta, allorquando, dopo l'8 settembre 1943, anche la provincia di Novara fu occupata dai nazi-fascisti. Pur mettendo a rischio la sicurezza sua e della sua famiglia, Bachisio scelse la via più difficile: quella di offrirsi di imbracciare le armi al fianco dei tanti patrioti che avevano dato vita alle numerose Bande partigiane operanti nella zona. Bachisio entrò così a far parte, pur non dandosi inizialmente alla macchia, del gruppo di patrioti capeggiato dal Tenente di Fanteria Alfredo Di Dio, operante in Val d’Ossola, del quale divenne fiancheggiatore, fornendo preziose notizie, armi ed equipaggiamenti militari. Nei mesi che seguirono – siamo tra il febbraio-marzo del ’44 – il partigiano con le Fiamme Gialle fu notato da “Giorgio”, nome di battaglia di Aminta Migliari, un giovane patriota di Gozzano (Novara) che proprio in quei giorni stava organizzando, nella stessa Gozzano, il cosiddetto S.I.P. (“Servizio Informazioni Patrioti”), inizialmente costituito come rete informativa locale per l’organizzazione partigiana di Alfredo Di Dio. Nel marzo del 1945 il S.I.P. cambiò denominazione, assumendo quella di S.I.M.N.I. (“Servizio Informazioni Militari Nord Italia”), che di fatto, con i suoi 354 agenti effettivi, sarà la rete spionistica ed informativa più consistente della Resistenza, direttamente dipendente dal Corpo Volontari della Libertà del C.L.N. (Comitato di Liberazione Nazionale). Il S.I.M.N.I., che era in rapporto diretto con la “Missione Chrysler” del servizio segreto americano OSS (“Office of Strategic Service”), metterà a segno, sino all’epilogo dell’aprile 1945, numerose ed importanti missioni di guerra. Il Mastinu dovette operare veramente tanto, e bene, se è vero, come è vero, che nell’aprile del 1945 lo troviamo citato in un documento ufficiale del S.I.M.N.I. con il grado di Appuntato di Finanza e, soprattutto, con quello di “Agente Capo” del medesimo Servizio. Ebbene, l’agente Mastinu verrà trattenuto presso il Comando Centrale del S.I.M.N.I. anche dopo la Liberazione, come emerge in una lettera che il Comandante “Giorgio” indirizzò al Comando del Circolo della Regia Guardia di Finanza di Novara il 14 di maggio. Ripreso il servizio in Finanza, fu da questa posto in congedo il 5 novembre del 1958. Si spense a Piedimulera, in provincia di Verbania l’8 marzo del 1989, a pochi mesi dal suo ottantesimo compleanno. Testo e voce a cura di Gerardo Severino. Coordinamento editoriale, editing, sound design e produzione di Flavio Carbone. Alla prossima puntata. “Testimoni della Storia” è una iniziativa che vede la partnership di giornidistoria.net e storiadeicarabinieri – il podcast (qui tutti i contatti), insieme ad alcuni volontari che hanno aderito al progetto. La Società Italiana di Storia Militare – SISM e l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione– ANRP hanno concesso il proprio patrocinio. Credits per la musica: The Descent di Kevin MacLeod (CC BY 4.0) e Price of freedom di Daddy_s_Music from Pixabay.