Oggi parleremo della temperatura corporea, il primo dei quattro parametri vitali che noi veterinari dobbiamo prendere in considerazione quando visitiamo un paziente. La temperatura ci dà infatti immediatamente un’indicazione sulla presenza di un’infiammazione o un’infezione nel caso in cui sia aumentata e l’animale abbia la febbre. Nel cane l’ intervallo di temperatura considerato normale è compreso tra 37,5 e 39,2 °C. Nel gatto tra 38 e 39,5°C.Quindi, sulla base di questi valori, possiamo dedurre che sopra i 39,2 nel cane, 39,5 nel gatto, l’animale abbia la febbre. Vi siete mai chiesti però perché si sviluppa la febbre?

L’argomento di cui vorrei parlare in questa puntata riguarda una malattia che nella credenza collettiva viene associata spesso all’immagine di un cane che ringhia pronto ad azzannare chiunque si trovi a portata delle sue fauci. Mi sto riferendo alla rabbia, malattia infettiva molto pericolosa non solo per i nostri amici animali, ma anche per l’uomo! Si tratta infatti di una zoonosi, quindi di una malattia trasmissibili dagli animali all’uomo, dall’esito spesso fatale.

In questo nuovo pet-podcast cercheremo di far luce su un argomento ormai noto alla gran parte dei proprietari di animali, soprattutto cani, ma che genera ancora molti interrogativi. Parleremo infatti di Leishmaniosi, patologia che, fino a qualche anno fa, sembrava interessare solo il Centro-Sud Italia ma che, complici i recenti cambiamenti climatici, è oggi diffusa sull’intera penisola tanto da essere considerata endemica, cioè costantemente presente, in Italia.