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"Arrestato alle ore 22,30 dell'8 novembre 1926, davanti all'ingresso di via Morgagni 25, dimora dei Passarge, l'onorevole Gramsci venne tradotto al carcere di Regina Coeli. In quella manciata di minuti fu decretata la fine, o quasi, dell'attività politica di un militante appassionato e coraggioso, anche se si aprì la strada all'opera di un gigante del pensiero, politico, ma non solo." Angelo d'Orsi racconta questa storia dall'infanzia in Sardegna agli studi a Torino, da Mosca a Vienna, da Roma al carcere di Turi, fino alla clinica romana dove spirerà il 27 aprile 1937.

Conosci il paese dove fioriscono i limoni? Mille volte ripetuta, la domanda che è nel verso di Goethe conserva ancora lo stupore di chi la pone e la nostalgia di chi la riceve. Viaggio tra i più famosi dei tanti che vanno a comporre la biblioteca del Grand Tour, quello del grande scrittore tedesco ha, più degli altri, il colore sentimentale di un ritorno al luogo da cui tutti siamo partiti.

En el siglo XVI, habitualmente conocido como "cinquecento", se prolonga este genio artístico italiano que alcanza cotas poco conocidas en Europa y, a nuestro juicio, en el mundo entero. Apoyándose sobre los descubrimientos del siglo anterior, aparecen ahora los grandes genios del arte italiano de todos los tiempos que trastornan definitivamente la historia del arte mundial.

Roma è sotto assedio. Un lungo assedio criminale che comincia già dopo la breccia di Porta Pia, con l’imponente lottizzazione e con gli scandali della Banca Romana; si rafforza con la presenza di mafiosi di caratura internazionale dediti allo spaccio di droga dopo la fine della Seconda guerra mondiale; si organizza con la comparsa della banda della Magliana e infine dilaga con l’inchiesta Mafia Capitale, che ha puntato i riflettori su un’associazione a delinquere arrivata al cuore della politica e dell’amministrazione capitolina, e che tuttavia la Corte di cassazione non ha ritenuto di qualificare come mafia.

In the aftermath of the First World War, the seeds of fascism were sown in Italy. While the country reeled in shock, a new movement emerged from the chaos: one that preached hatred for politicians and love for the fatherland; one that promised to build a ‘New Roman Empire’, and make Italy a great power again.

È la mattina di Natale dell'anno 800: Carlo Magno entra nella basilica di San Pietro e china la testa davanti al pontefice Leone III per ricevere dalle sue mani la corona imperiale. È un evento senza precedenti: è l'atto di nascita di uno spazio geopolitico occidentale che, al di là delle vicissitudini della corona imperiale, costituisce ancora oggi l'orizzonte predominante della storia europea.

"Non abbiamo più un popolo, una patria, un bene comune, un comune ideale. Il ricordo della Resistenza non solo è lontano, ma serve di pretesto retorico agli uni e agli altri". Questo scriveva il 15 luglio 1950 don Primo Mazzolari, uno dei primi a segnalare il rapido dissolversi dello spirito unitario e patriottico della Resistenza dopo la fine della collaborazione governativa fra democristiani, comunisti, socialisti e gli altri partiti antifascisti; dopo l'inizio della guerra fredda, la vittoria delle elezioni della Democrazia Cristiana del 1948 e l'adesione dell'Italia alla Nato.

Fino all'inizio del XIV secolo il Medioevo europeo registra una crescita demografica e urbana, del commercio e della tecnica. Ma l'aumento della popolazione provoca una domanda alimentare superiore all'offerta e si avvertono i segni della crisi. Poi, a metà del secolo, un terribile flagello si abbatte sul Vecchio Continente: nel giro di pochi anni la peste riduce di un terzo circa la popolazione. È l’apice di una crisi profonda che trasforma radicalmente il paesaggio e l'economia e provoca aspri conflitti tra Stati.

Ha 39 anni Benito Mussolini, è deputato soltanto da un anno, quando diviene il più giovane presidente del Consiglio nella storia dell'Italia unita. Sono tutti più anziani di lui i leader che lo hanno preceduto: Giolitti quando arriva al governo ne aveva 50, era deputato da 10, era stato già ministro. E più anziani sono gli altri leader europei. Lo stesso Lenin al comando arriva a 48 anni, e Stalin a 45. L'età di Mussolini è una rivoluzione generale, rivoluzionario è il modo in cui assume il potere, rivoluzionario il suo stile.

Some 250 years after its first publication, Gibbon's Decline and Fall is still regarded as one of the greatest histories in Western literature. In Volume III (XXVII-XXXVI), Gibbon charts the fall of the Western empire. Starting with the reign of Emperor Gratian (d. 383) his survey moves to political and religious issues in the East and West before covering the increasing military power of the Barbarians.

Naples '44 is an unflinching autobiographical account of a year in Naples after the armistice and Allied landings in Sorrento in 1943. Working as a British counterintelligence officer under the Allied occupation, Lewis documents the rich pageant of life in the city and its surrounding areas. There is suffering and squalor: Criminal gangs are on the rise, along with typhus and black market commerce, and the female population is forced into part-time prostitution. But there is farce and humor, too, witnessed in the Roman uncle paid handsomely simply to appear at funerals.

The riveting history of a beautiful queen, a shocking murder, a papal trial - and a reign as triumphant as any in the Middle Ages. On March 15, 1348, 22-year-old Joanna I, queen of Naples, stood trial for the murder of her husband before the pope and his court in Avignon. Determined to defend herself, Joanna won her acquittal against overwhelming odds. Victorious, she returned to Naples and ruled over one of Europe's most prestigious courts for the next three decades - until she herself was killed.

A partir del siglo XVII el grandioso arte del Renacimiento va tomando matices nacionalistas y de cierta exageración que se expresan en cada nación de una manera muy distinta. Es el estilo que se denomina habitualmente barroco y que presenta más diferencias que las que aparecían en el Renacimiento. Italia destaca de nuevo en este estilo artístico con la misma fuerza que en otras épocas.

In The Einstein Vendetta, Thomas Harding recounts the story of an unthinkable crime, one that unspools to reveal Italy’s brutal wartime history – its fall to fascism, antisemitism and bitter partisanship – and a family’s search for justice. Vividly told, drawing on previously unpublished archival sources and first-hand accounts, Harding threads history and detective story to build an unquiet, haunting testimony.

Gli italiani di due cose sono maestri: di calcio e di fattacci. Se al bar dello sport ciascuno è di diritto allenatore della Nazionale, ogni bar della Penisola è una camera di consiglio dove si emettono sentenze senz’appello. Altro che popolo di santi, poeti e navigatori, piuttosto di commissari tecnici e giudici mancati. Eppure, la ricerca della verità è un incerto procedere nel labirinto in cui si rincorrono verità ufficiali, “altre” verità, verità inconfessabili, verità dei tribunali. È così da sempre, da prima che la tv cominciasse a trasmettere.

From its mythical foundations and epic construction to its enduring historical and cultural impact, the ancient Roman Empire has long fascinated people across the world. In The Neverending Empire esteemed Italian journalist Aldo Cazzullo describes an exciting new historical perspective: that the Roman Empire never fell. In fact, its influence reaches further and deeper than ever.

For listeners eager to experience Gibbon’s brilliant primary historicism, to understand the long decline of Rome—and the reasons for the Empire’s demise—there exists no better or more accessible condensation of Decline and Fall.

The story of the Giro d'Italia—Italy's equivalent of the Tour de France, and its superior in the eyes of many—is as dramatic and full of extraordinary characters as the story of Italy itself. Heroism, suffering, feuds and betrayals, tradition under threat from modernity all play out against a timeless landscape. The iconic riders, mythical stories and career-defining exploits are conveyed in rich, vibrant prose.

1966-2016. A cinquant'anni dall'evento della devastante alluvione di Firenze, un' anziana signora racconta a sua nipote i giorni immediatamente dopo la catastrofe, ritrovandosi nel fango e in un lontano, ma ancora vivo amore.

Three years following the destruction of Legio XXI in Pannonia, former Tribune Tiberius Artorius Castus and retired Centurion Primus Ordo Gavius Lucifer arrive in Rome. Their political fortunes rest in their letters of introduction from the revered general and Governor of Pannonia and Upper Germania, Marcus Ulpius Trajan. As the two former soldiers embark on a life far removed from the Danube frontier, they remain ever mindful of Trajan’s cautionary advice; that Roman politics are deadlier than the most fearsome enemy warrior.