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Un gruppo di viaggiatori che, per un complesso di circostanze diverse, hanno perso la parola si ritrovano in un castello. L'unico mezzo che hanno per comunicare è rappresentato da un mazzo di tarocchi. Un romanzo affascinante composto da tante storie intrecciate.

Cesare Cremonini è stato, fino a questo audiolibro, uno dei misteri meglio custoditi della musica italiana. Di lui conoscevamo soprattutto le canzoni, l'ironia e la riservatezza. Perciò Let them talk. Ogni canzone è una storia, è un piccolo miracolo, almeno per il suo (enorme) pubblico. In queste pagine finalmente "si espone", ma lo fa svelandosi con estro inafferrabile, come nel suo stile. Disseminando la scrittura di indizi, di tessere che a poco a poco compongono il mosaico della sua personalità.

Nate come testi per un ciclo di conferenze da tenere ad Harvard queste lezioni costituiscono l'ultimo insegnamento di un grande maestro: una severa disciplina della mente, temperata dall'ironia e dalla consapevolezza di non poter giungere ad una conoscenza assoluta. Presentazione di Esther Calvino e postfazione di Giorgio Manganelli.

Un monolito color piombo al centro di una distesa di sabbia inondata di luce. E sulla superficie fredda e uniforme del monolito, una scritta: "Fase raccolta dati conclusa". Tutt'attorno: acqua. È questo il quadro che si para davanti agli occhi di Ray, al suo risveglio. La petroliera su cui ha più volte rischiato di perdere la vita è ormai un relitto sul fondo del mare, alle sue spalle.

Ray si sveglia in una cella. È solo. Non si ricorda nulla. Né come ci è arrivato, né perché. Indossa una divisa che non conosce, gialla come la luce che illumina la piccola stanza in cui è rinchiuso. Porta al polso destro un braccialetto senza fibbia simile a un display spento. Dove si trova? Non lo sa. I ricordi arriveranno poi, poco per volta.

La sensazione di disagio davanti a una storia Instagram dei tuoi amici che a quell'evento ci sono andati, al contrario di te. La depressione che ti assale guardando il feed di LinkedIn, zeppo di possibilità lavorative migliori di quella che hai scelto tu. Prima stavi benissimo, ma adesso non riesci a smettere di pensarci: "Mi sto perdendo tutto il divertimento?", "Avrò davvero scelto il posto di lavoro perfetto?". Sì, sei affetto da FOMO (Fear Of Missing Out) e da FOBO (Fear of Better Options), la paura di essere tagliato fuori.

La storia di un uomo che non crede alla fine di un amore. Un romanzo di ossessioni, tenacia e tenerezza. "Perdonami, sono tanto stanca. Non mi cercare". Solo questo lascia scritto Giulia, prima di scomparire nel nulla. E suo marito Giovanni, nella casa improvvisamente vuota, si sente un naufrago. Il loro è un amore fatto di cose minime: la colazione al mattino, con le fette imburrate e la marmellata; un bacio volante prima di andare al lavoro e un altro più lungo la sera, quando lui torna dalla tipografia con le dita sporche d'inchiostro; abbracciarsi in giardino.

Ein Rezept für Mord... Ein neuer Fall für die VIER: Der charmante Geschichtsprofessor Ledoux bittet die Hobbydetektive um Hilfe. Ein altes und sehr wertvolles Manuskript ist verschwunden - angeblich enthält es die Rezeptur des legendären Allheilmittels Theriak. Das klingt nach einem harmlosen Abenteuer, doch schon bald stellt sich die Mission als brandgefährlich heraus: Offenbar sollen für die Herstellung des Tranks Menschen geopfert werden. Und der Dieb des Rezepts scheint zu allem entschlossen! Die VIER machen sich auf eine Jagd quer durch Europa und die Lagunen Venedigs - können sie das irrsinnige Ritual stoppen?

Eine Seefahrt, die ist tödlich... Elfenbeinschmuggel auf einem Kreuzfahrtschiff? Für die umtriebige Journalistin Ina ist das mehr als nur eine Story. Um die Täter zur Strecke zu bringen, trommelt sie ihre alten Schulfreunde zusammen: Als Detektiv-Bande VIER haben Gero Valerius, Ina, Elli und Rüdiger damals jeden Fall gelöst. Nun, knapp vierzig Jahre und einige Schicksalsschläge später, gehen die Freunde wieder zusammen auf Verbrecherjagd. Ermittlungen auf hoher See zwischen Gran Canaria, Casablanca und Mallorca - das klingt nach Sonne, Meer und Nervenkitzel.

In Hummelstich scheint die Welt noch in Ordnung zu sein: Die Dächer der niedlichen Fachwerkhäuser funkeln und glitzern unter strahlend blauem Himmel und die Bewohner gehen emsig ihrem Tagewerk nach. Aber der schöne Schein trügt - denn hinter der Bilderbuchfassade tun sich mörderische Abgründe auf... Aber zum Glück ist die energische Hobbydetektivin Bea von Maarstein vor Ort! Zusammen mit ihrem persönlichkeitsgestörten Papagei Dr. Jekyll und dem Dorfpolizisten Sven Grüneis löst sie jeden noch so verzwickten Fall.

In Hummelstich scheint die Welt noch in Ordnung zu sein: Die Dächer der niedlichen Fachwerkhäuser funkeln und glitzern unter strahlend blauem Himmel und die Bewohner gehen emsig ihrem Tagewerk nach. Aber der schöne Schein trügt - denn hinter der Bilderbuchfassade tun sich mörderische Abgründe auf... Aber zum Glück ist die energische Hobbydetektivin Bea von Maarstein vor Ort! Zusammen mit ihrem persönlichkeitsgestörten Papagei Dr. Jekyll und dem Dorfpolizisten Sven Grüneis löst sie jeden noch so verzwickten Fall.

In Hummelstich scheint die Welt noch in Ordnung zu sein: Die Dächer der niedlichen Fachwerkhäuser funkeln und glitzern unter strahlend blauem Himmel und die Bewohner gehen emsig ihrem Tagewerk nach. Aber der schöne Schein trügt - denn hinter der Bilderbuchfassade tun sich mörderische Abgründe auf... Aber zum Glück ist die energische Hobbydetektivin Bea von Maarstein vor Ort! Zusammen mit ihrem persönlichkeitsgestörten Papagei Dr. Jekyll und dem Dorfpolizisten Sven Grüneis löst sie jeden noch so verzwickten Fall.

Zehn zauberhaft gesprochene Geschichten versüßen der ganzen Familie das Warten auf den Weihnachtsmann. Es darf gelauscht werden, wie Pippi Langstrumpf den Weihnachtsbaum plündert, Wichtel Tomte Tummetott einen hungrigen Fuchs auf dem Hof ertappt, Madita sich über den ersten Schnee freut und wie viele weitere Lieblingscharaktere aus Astrid Lindgrens Geschichten-Schatz Weihnachten erleben.

Endlich Frühling, die Kühe dürfen zurück auf die Weide. Auf der Suche nach frischem Gras entdeckt Mama Muh einen komischen Vogel: Krähe. Krähe ist deprimiert, denn sie hat morgen Geburtstag. Das versteht Mama Muh gar nicht: Geburtstag ist doch was Tolles! Am nächsten Tag ist Krähe noch trauriger, denn niemand hat an sie gedacht. Trotzdem tut sie so, als würde später ein großes Fest stattfinden. Zum Glück kommt Mama Muh mit Blaubeerpfannkuchen und einem Geschenk -der Beginn einer wunderbaren Freundschaft.

Mama Muh kann schaukeln. Das weiß inzwischen doch jedes Kind. Aber ob Mama Muh auch Schlitten fahren kann? Schließlich ist sie eine Kuh und Kühe stehen im Winter gewöhnlich im Stall. Doch ein bisschen Spaß muss sein, und außerdem: Was soll schon schief gehen? Wenn da nicht die blöden Slalomstöcke im Weg gestanden hätten, wäre vermutlich tatsächlich nichts schief gegangen... Mit den Geschichten "Mama Muh fährt Schlitten", "Mama Muh im Dunkeln", und "Sancta Mucia".

Dopo quattro anni di sospensione, "Le Roi" Michel Platini si mette finalmente a nudo e racconta la verità sullo scandalo che gli è costato la presidenza della Fifa e che ha scosso il mondo del calcio internazionale. Il celebre centrocampista francese, tre volte Pallone d'Oro, rompe il silenzio e sceglie di dire la sua: in questo audiolibro ricco di ricordi e sfoghi, aneddoti e confessioni Platini ricostruisce le ragioni e denuncia gli interessi in gioco in questa vicenda, svela i retroscena di un vero e proprio complotto e per la prima volta parla del suo rapporto con Sepp Blatter.

"Il cervello delle meraviglie" è un audiolibro per consentire a tutti di comprendere i "bug" più comuni che il nostro cervello affronta quotidianamente: le sensazioni di déjà-vu, le parole "sulla punta della lingua", le dimenticanze ricorrenti e molto altro. Con semplicità, Éric Gaspar descrive i meccanismi di queste peculiarità del cervello alla luce delle ultime scoperte scientifiche. Chiarendo ciò che accade a livello cerebrale, insegna ad "assumere il potere" sul nostro cervello e offre soluzioni pratiche per superare quei tanti piccoli "inciampi" mentali.

Il cinema è da sempre il mezzo di comunicazione più audace e irriverente, sa sfidare la società e misurarne i limiti. Tra gli anni Trenta e il 1968, l'anno in cui tutto cambia, il cinema, sia in Italia che a Hollywood, non esita ad affrontare temi considerati tabù - l'adulterio, il sesso, l'omosessualità - con uno sguardo disincantato e provocatorio. Dalla censura imposta agli Studios al fascino dirompente di Brigitte Bardot e Sophia Loren, dalla retorica di epoca fascista a Tinto Brass e Pasolini, fino alle polemiche dei giorni nostri riguardo al movimento #MeToo.

Non passano la maggior parte del tempo a sentirsi il re del mondo. Lo sognano, ma lo sperimentano così di rado. Li chiamiamo narcisisti, aspirano alla grande vita e invece passano la maggior parte del tempo tra rancore perché gli altri non li riconoscono, rabbia perché sentono chi li circonda come bastoni tra le ruote, disprezzo per un mondo che non li appaga mai. E, stabilmente, un senso strisciante di vuoto, noia, che la vita pulsante, se esiste, abita altrove.

"Ho sempre pensato che il calcio non fosse un fatto solo difensivo o solo offensivo. Il calcio era saper fare tutto". Nel calcio di Arrigo Sacchi conta lo spettacolo, non il risultato a ogni costo. Anche se ciò comporta rischiare qualcosa di più. Con questa filosofia e modo di intendere il football, il "Profeta di Fusignano" è entrato nella storia del calcio e l'ha cambiata, introducendo principi e concetti mai visti prima, diventati scuola preziosa per la maggior parte dei suoi successori.