Samurai

著者: Simone Cicero e Alessandro Pirani
  • サマリー

  • Samurai è un’esplorazione nelle pratiche evolutive più radicali. Discussioni aperte con un filo conduttore: creare una community di persone che vogliono affrontare il futuro investendo in prima persona nel confrontarsi con un mondo in rapido cambiamento, che richiede un approccio profondamente alternativo alla vita.

    Samurai è l’indagine che accompagna la creazione di un progetto imprenditoriale di adattamento profondo in tutti i campi dell'essere, del fare e del sapere.
    Copyright Simone Cicero e Alessandro Pirani
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あらすじ・解説

Samurai è un’esplorazione nelle pratiche evolutive più radicali. Discussioni aperte con un filo conduttore: creare una community di persone che vogliono affrontare il futuro investendo in prima persona nel confrontarsi con un mondo in rapido cambiamento, che richiede un approccio profondamente alternativo alla vita.

Samurai è l’indagine che accompagna la creazione di un progetto imprenditoriale di adattamento profondo in tutti i campi dell'essere, del fare e del sapere.
Copyright Simone Cicero e Alessandro Pirani
エピソード
  • EP12 - Stare al gioco. Tornare alla comunità, tra paura e desiderio - con Giovanni Teneggi
    2022/06/24
    Tutte le strade portano all’Appennino? Detta così, ovvio, è una boutade. La centralità dei margini (come direbbe qualcuno) è un ossimoro, certo, che però descrive descrive bene la fluidità delle pratiche sociali che ci piacciono: sono fuori, dentro, si compenetrano e ci spiazzano. Coordinate geografiche dove sembra non accadere assolutamente niente, e dove invece - questa è l’idea - si annida la Storia e, quindi, anche la fine del di questo mondo. “Fermarsi adesso significa perdere la storia”, dicevamo. E allora bisogna starci dentro.Pratiche, quindi. Esperimenti. Tentativi. È da queste pratiche - istituenti, generative - che vale la pena ripartire per adattarsi al presente dell’apocalisse, del disvelamento - nel significato originario della parola - dell’incontro con una nuova condizione che non conoscevamo. Perché se qui e là è successo qualcosa che ha portato individui a lavorare-pensare-progettare insieme, allora questo ‘qualcosa’ può forse essere progettato, innescato. Innescato da cosa? Questa è sempre la domanda chiave, a cui questa puntata sembra dare - almeno parzialmente - un abbozzo di risposta che partire dalle comunità (locali). La comunità - allo stesso tempo parola senza senso e spazio sociale destino di tutti - da cui in molti proviamo a fuggire, spesso anche quelli che della comunità si ergono a cantori entusiasti. E in effetti viene da chiedersi: si sta così bene nella comunità? In quelle comunità chiuse, comunità stagno, come la chiama Giovanni Teneggi, uno che l’appennino - simbolo del margine - lo vive, lo solca tutti i giorni. Tornarci, a quelle comunità, significa riscoprire una dimensione pre-sociale (quindi non immunizzata, come direbbe Roberto Esposito), in cui ci si può tornare ad avvicinare, a relazionarsi, a desiderare e - in fin dei conti - a giocare in modo im-mediato, selvaggio.Spoiler: per Teneggi è tutto drammaticamente semplice. Torniamo alla comunità per paura della solitudine. Perché di solitudine si muore, sempre. Nessuno può realizzarsi senza connettersi, relazionarsi con gli altri. Fare cose in comune, perché bisogna salvarsi individualmente. Fare comunità è una scelta utilitaristica: per salvarsi la vita, per condividere circolarmente le risorse. Abbiamo girato intorno alla stessa domanda, senza davvero mai voler rispondere. Nel tornarci siamo tutti Ulisse, che incarna la fatica dello stare (nel guaio come direbbe la Haraway) dopo l’ebbrezza del vagare.Link importanti! 1. la nostra newsletter di chiusura della prima stagione: https://samuraicommunity.substack.com/p/thats-a-wrap2. il gruppo telegram menzionato nell'intro in cui vi invitiamo a entrare per scambiare impressioni, co-creare la prossima serie e partecipare con noi alla creazione dell'esperimento organizzativo Samuraihttps://samurai.community/telegramLegarsi all’infinito, Maria Lai https://www.youtube.com/watch?v=In_Zh8b_2Gk Roberto Esposito: Immunitashttps://www.einaudi.it/catalogo-libri/filosofia/filosofia-contemporanea/immunitas-roberto-esposito-9788806246754/ Roberto Esposito: Communitas https://www.einaudi.it/catalogo-libri/filosofia/filosofia-contemporanea/communitas-roberto-esposito-9788806181963/Roberto Esposito: Pensiero Istutuente https://www.einaudi.it/catalogo-libri/filosofia/filosofia-contemporanea/pensiero-istituente-roberto-esposito-9788806243357/Anatol Lieven: Climate Change and the Nation State https://www.ibs.it/climate-change-nation-state-case-libro-inglese-anatol-lieven/e/9780190090180 Vito Teti: La Restanza https://www.einaudi.it/catalogo-libri/problemi-contemporanei/la-restanza-vito-teti-9788806251222/ Luciano Floridi: Pensare l’infosfera https://www.raffaellocortina.it/scheda-libro/luciano-floridi/pensare-linfosfera-9788832851489-3120.html Don’t Look up: the movie https://www.netflix.com/it/title/81252357 - Don’t Look up: The World Ending Scene https://www.youtube.com/watch?v=4-zv5Cvg6pM
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    1 時間 19 分
  • EP11 - Il terzo incluso. Interdipendenza e mutualismo - con Flaviano Zandonai
    2022/06/10
    Arriva l'estate, il caldo già opprimente, e i nodi dei Samurai vengono al pettine. Cercando di essere coerenti con noi stessi, nel penultimo episodio della stagione abbiamo alzato ancora di più l'asticella. Dopo un inizio su alcune tematiche specifiche, ci dedichiamo a una chiacchiera bella tosta che tenta di dare una risposta 'generale' alla domanda: "possiamo farcela da soli"?

    Con Flaviano Zandonai abbiamo parlato di una possibile via terza (da non confondere con la terza via), un'alternativa allo Stato e al Mercato inteso come un "sistema gestionale delle interdipendenze". Questo "software organizzativo" sta dimostrando di funzionare, ad esempio, in pratiche di rigenerazione di prossimità o di gestione condivisa delle necessità, ed è il cuore dell'ultimo libro di Zandonai (e Venturi) 'Neomutualismo'.

    Questa idea di terzietà, intesa come elemento essenziale per uscire dalla dialettica binaria, è necessaria (ma sufficiente?) per superare i lock-in che ci tengono attaccati ai nostri comportamenti 'di prima'.

    Un'alternativa? Può il neomutualismo (forse) essere un modo per 'cambiare' ...davvero? Una soluzione? Riusciremo a sposare davvero l'idea assumendo la consapevolezza che da soli non ce la facciamo?

    Ma nell'epoca della grande rassegnazione: in cosa consiste lo scambio mutualistico? Tertium datur. Oltre lo Stato, oltre il Mercato, come fare gol nella terza porta - basta il terzo settore? Forse si può fare andando sui bordi: ridando un ruolo a tutte le istituzioni che non sono ancora definite, facendo in modo che una certa terzietà - appunto - ibridi il terzo settore con altre forme organizzative.

    Se arriverete in fondo all'episodio, oltre ai nostri complimenti vivissimi, troverete più di una risposta al caos in cui vi state trovando. Voi con noi.

    PS: c'è pure un Easter Egg.

    Il libro di Flaviano e Paolo Venturi - "Neomutualismo: Ridisegnare dal basso competitività e welfare" https://www.ibs.it/neomutualismo-ridisegnare-dal-basso-competitivita-libro-paolo-venturi-flaviano-zandonai/e/9788823838352
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    1 時間 27 分
  • EP10 - Oggetti mobilitanti. Montagne e dintorni - con Filippo Barbera
    2022/05/27
    Si arriva a pensare che sia sempre un problema di lingua, ogni volta che ci si addentra nella complessità. Ed in effetti: capire di cosa si parla quando si parla di ‘economia fondamentale’ non è banale. Con una traduzione impropria dall’inglese ‘foundational’ ci si riferisce a tutto ciò che è ‘infrastruttura economica di cittadinanza’, materiale e immateriale. Parliamo di tutto ciò che consente di vivere nel proprio contesto con una adeguata dotazione di servizi, beni essenziali - acqua, cibo, ma anche connettività, welfare, e - in definitiva - rispetto. Quale sia la connessione tra questo concetto, di cui Filippo Barbera - l’ospite di questo episodio - è uno dei principali esperti italiani, e la montagna, è facile intuirlo.

    La montagna è impervia, difficile da vivere, le mancano un sacco di comodità ma certamente non le manca tutto ciò che è fondamentale. Buona parte di ciò che concorre a rendere la vita degna di essere vissuta nasce in montagna. L’acqua, il legno, l’ossigeno delle foreste, per dire. Ed è sempre più chiaro quanto il valore di tutta questa produzione, di cui si avvantaggia anche chi, in montagna, non ci vive, debba essere redistribuito, ripensato, e oggetto di un dialogo con la città. Barbera ce l’ha detto: l’Italia è un paese ‘metromontano’, con le città vicinissime e necessariamente integratissime con le (loro) montagne. Questa relazione ‘oggettiva’ è oggi ampiamente rimossa, ma l’attenzione che si è avuta - in special modo dalla pandemia in poi - almeno in agenda il tema l’ha posto.

    Capacità di visione, di immaginare progetti, ma poca capacità di operarli e gestirli. O nessuna, piuttosto. I territori cadono sempre su questo, perché - a monte - sono le stesse politiche che non mettono attenzione a questo piccolo particolare. Parliamo di ‘stato innovatore’, ma qual è la capacità di dare corso alle innovazioni? Quando i Samurai si interrogano su come innescare processi di cambiamento devono sapere con quali limiti hanno a che fare: belle idee, magari, ma poca attenzione al ‘modello di business’. Che invece è il cuore. Per arrivarci serve quindi progettare ‘oggetti mobilitanti’, spazi-momenti-dispositivi che aggregano coalizione di attori attorno alle quali diventa possibile non solo immaginare, ma anche rendere il futuro un presente.

    In una parola: se la politica è la grande assente allora bisogna farla noi.

    Approfondimenti:

    Mariana Mazzucato: https://marianamazzucato.com/

    Il libro del Collettivo per l'economia fondamentale: “Economia fondamentale - L'infrastruttura della vita quotidiana” https://www.einaudi.it/catalogo-libri/problemi-contemporanei/economia-fondamentale-collettivo-per-leconomia-fondamentale-9788806241605/

    “Metromontagna” il libro di Filippo Barbera, Antonio De Rossi

    https://www.lafeltrinelli.it/metromontagna-progetto-per-riabilitare-italia-ebook-vari/e/9788855222570

    “Radical Sacrifice” il libro di Terri Eagleton di cui a Simone non veniva in mente l’autore https://www.goodreads.com/book/show/36004700-radical-sacrifice

    “The Good Ancestor: How to Think Long-Term in a Short-Term World” di Roman Krznaric

    https://www.goodreads.com/book/show/51107158-the-good-ancestor

    “Capitalist Realism: Is There No Alternative?” di Mark Fisher

    https://www.goodreads.com/it/book/show/6763725-capitalist-realism

    “Il futuro come fatto culturale. Saggi sulla condizione globale” di Arjun Appadurai

    https://journals.openedition.org/diacronie/2121

    Fondazione di Comunità di Messina https://fdcmessina.org/
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    1 時間 3 分

Samuraiに寄せられたリスナーの声

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