エピソード

  • Come fare le domande giuste
    2025/06/18
    L’obiettivo del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ è aiutare chi si occupa del settore enogastronomico, produttori, distributori, enotecari, professionisti del servizio a comunicarsi e a comunicare.

    In questo ciclo intervisteremo esperti del settore, quindi chi sta dall'altra parte, perché il principio fondamentale del Public Speaking del vino e della comunicazione efficace è comprendere quali sono le aspettative e gli interessi del nostro interlocutore.

    Non comunichiamo per trasferire informazioni ma per creare relazioni.


    In questa puntata parliamo di quanto sia importante osservare chi ci sta ascoltando, perchè non comunichiamo per nostra auto gratificazione ma per creare una relazione e ottenere un risultato.

    Se chi è davanti a noi si distrae o dà segni di impazienza o noia, significa che lo abbiamo perso. Fare una domanda, capendo se il contenuto del nostro discorso gli interessa, è fondamentale per ristabilire un contatto, domandando ad esempio se trova utile quello che stiamo dicendo o se c'è un altro aspetto che vorrebbe approfondire. Si tratta di un consiglio prezioso perchè spesso le persone non ci dicono quello che pensano realmente e sta a noi stimolarli e adattare la nostra comunicazione alle loro esigenze.

    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.
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    3 分
  • Intervista a Donatella Cinelli Colombini: dalla nascita dell'enoturismo alla comunicazione esperienziale
    2025/03/25
    L’obiettivo del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ è aiutare chi si occupa del settore enogastronomico a comunicarsi e a comunicare meglio come produttori, distributori, enotecari, professionisti del servizio. Non comunichiamo per trasferire informazioni, ma per creare relazioni e comprendere quali sono le aspettative e gli interessi del nostro interlocutore.

    Dopo aver intervistato tra i più importanti giornalisti e divulgatori del vino a livello internazionale, in questa nuova stagione diamo voce ad alcuni dei protagonisti che hanno contribuito a scrivere il successo del nostro Paese. Esperti del settore che, attraverso le loro testimonianze, aiuteranno gli ascoltatori a migliorare il proprio modo di approcciarsi e selezionare gli elementi distintivi.

    In questa puntata intervistiamo Donatella Cinelli Colombini. Proveniente da una storica famiglia del vino a Montalcino, nel 1993 fonda l’Associazione Movimento Turismo del Vino e l'iniziativa Cantine Aperte, creando i presupposti per il successo dell’enoturismo. È stata presidente delle Donne del Vino per molti anni, autrice e scrittrice, ha ricevuto il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana, oltre a un prestigioso premio internazionale al Vinitaly. Le sue due aziende, Casato Prime Donne e la Fattoria del Colle, sono gestite interamente da donne.

    Ecco l’indice dell’intervista:
    1. Chi è Donatella Cinelli Colombini? (1:20)
    2. Qual è il ruolo delle donne nel mondo del vino oggi? (6:00)
    3. I concetti di enoturismo e cantine aperte sono stati una tua idea: com’è nato tutto questo? (9:20)
    4. Vino e giovani. Come il nostro settore potrebbe a tuo avviso comunicare meglio alle nuove generazioni? (12:33)
    5. Ci sono delle differenze tra il visitatore italiano e il visitatore estero? (19:35)
    6. In seguito alla modifica di sanzioni del Codice della Strada, avete ideato un’iniziativa particolare chiamata driver discount. In cosa consiste? (21:42)
    7. Come vedi il futuro del vino italiano? (23:18)
    8. Cosa consiglieresti a un’azienda che vuole iniziare a fare enoturismo? (23:36)
    9. Torniamo ai giovani, oltre a coinvolgerli con l’emozionale, ci sono altre idee che consentano di avvicinarli di più al mondo del vino? (26:20)
    10. Quali sono le nuove tendenze? (29:20)
    👱‍♀️ A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino valorizzando cosa rende unico ogni produttore e ogni territorio.

    Ecco dove potete seguire Donatella Cinelli Colombini:
    Instagram: https://www.instagram.com/donatellacinellicolombini/
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    33 分
  • Intervista a Daniele Cernilli: cambiamenti e scenari futuri del mondo del vino
    2025/02/04
    L’obiettivo del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ è aiutare chi si occupa del settore enogastronomico, produttori, distributori, enotecari, professionisti del servizio, a comunicarsi e a comunicare meglio.

    In questo ciclo intervisteremo alcuni dei principali esperti di comunicazione, quindi chi sta dall'altra parte, perché il principio fondamentale del Public Speaking del vino e della comunicazione efficace è comprendere quali sono le aspettative e gli interessi del nostro interlocutore.

    In questa rubrica i protagonisti saranno gli intervistati. Gli ospiti, scelti tra i più importanti esperti del settore, consentiranno, attraverso le loro testimonianze, di migliorare il proprio modo di approcciarsi e selezionare gli elementi distintivi.

    In questa puntata intervistiamo Daniele Cernilli, giornalista che ha contribuito a scrivere la storia della comunicazione del vino. Direttore responsabile di Doctor Wine, Curatore della Guida Essenziale Ai Vini D’Italia, è direttore de L’Assaggiatore, rivista ufficiale ONAV. È stato co-fondatore del Gambero Rosso e a lungo direttore della Guida Vini d’Italia e della rivista.

    Ecco l’indice dell’intervista:
    1. Come e perché hai iniziato a occuparti di vino? (02:00)
    2. Quando incontri un produttore, cosa ti interessa maggiormente conoscere? (06:50)
    3. Cosa potrebbe fare il mondo del vino per avvicinare i giovani? (17:18)
    4. I vini senz’alcol, naturali e low alcol, le bevande alternative. Perché si consumano? (20:36)
    5. Come affrontare il Codice della Strada? Che ruolo ha l’etilometro? (24:26)
    6. L’importanza della divulgazione per sostenere l’immagine del vino (33:00)
    7. Il ruolo delle Denominazioni di Origine e dei controlli a tutela del consumatore (51:45)
    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino valorizzando cosa rende unico ogni produttore e ogni territorio.

    Ecco dove potete seguire Daniele Cernilli:
    Instagram: https://www.instagram.com/doctor.wine

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    59 分
  • Intervista a Federico De Cesare Viola: le nuove tendenze dell’enoturismo
    2024/10/21
    L’obiettivo del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ è aiutare chi si occupa del settore enogastronomico, produttori, distributori, enotecari, professionisti del servizio, a comunicarsi e a comunicare meglio.

    In questo ciclo intervisteremo alcuni dei principali esperti di comunicazione, quindi chi sta dall'altra parte, perché il principio fondamentale del Public Speaking del vino e della comunicazione efficace è comprendere quali sono le aspettative e gli interessi del nostro interlocutore.

    In questa rubrica i protagonisti saranno gli intervistati. Gli ospiti, scelti tra i più importanti esperti del settore, consentiranno, attraverso le loro testimonianze, di migliorare il proprio modo di approcciarsi e selezionare gli elementi distintivi.

    In questa puntata intervistiamo Federico De Cesare Viola, giornalista, docente ed esperto di comunicazione. È direttore di Food and Wine Italia, edizione italiana di una delle più prestigiose riviste americane dedicata al mondo dell’enogastronomia. È direttore scientifico dell'area enogastronomia e turismo di Treccani Accademia e docente anche del Master Turismo e Nuovi Modelli di Accoglienza in Cantina proprio per Treccani Accademia. Insegna inoltre al Master di Luxury Management di 24 ore Business School e per altri Master.

    Ecco l’indice dell’intervista:
    1. Chi è Federico De Cesare Viola? (0:53)
    2. Oggi si parla molto di enoturismo, quali sono i nuovi modelli e le nuove tendenze? (2:36)
    3. Che cosa significa « Lusso » oggi? Il vino è Lusso? (4:49)
    4. Con la tua attività di docente incontri tanti giovani. Cosa potrebbe fare il mondo del vino per avvicinare i giovani che consumano altri alcolici? (11:10)
    5. Secondo te, le esperienze enoturistiche possono essere una chiave per aprire le porte del mondo del vino ai giovani? (13:13)
    6. Sei direttore di Food and Wine Italia, quali sono secondo te le maggiori differenze tra la comunicazione enogastronomica in America e in Italia? (15:50)
    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.

    Ecco dove potete seguire Federico De Cesare Viola:
    Instagram: https://www.instagram.com/fededecesareviola?igsh=YzRlNjZ1ZjQzcTI5

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    22 分
  • 3 suggerimenti pratici per comunicare la vendemmia in modo efficace
    2024/09/04
    ✂️Arriva la vendemmia! Siete sicuri di usare le parole giuste?

    Torna l'appuntamento annuale dedicato a un momento importante per la comunicazione del vino: la vendemmia.

    Questa puntata è stata pensata per aiutare produttori, giornalisti, agronomi ed enologi a rendere più efficace e incisivo il messaggio che desiderano trasmettere.

    📌Ecco tre suggerimenti pratici:

    1️⃣ Iniziare con un messaggio positivo anche nelle annate complesse. Il 2024 è un millesimo molto impegnativo: numerose piogge prima, caldo torrido dopo… L’esperienza dell'uomo, e i molti mezzi che oggi aiutano il vigneto, consentono comunque di gestire la situazione. La vendemmia è il frutto del lavoro di un'intera annata e si compie ogni sforzo per gestirla al meglio. Invece che evidenziare le criticità soffermatevi sulle soluzioni che avete trovato e cosa avete fatto. Ad esempio « Il tempo ci ha sfidati, abbiamo accompagnato le viti giorno per giorno perché il meteo ci ha messo alla prova con pioggia insistenti seguite da un caldo torrido ma siamo soddisfatti del nostro lavoro. Ora non ci resta che attendere la raccolta. »

    2️⃣ Scegliere le parole giuste perché le parole non sono tutte uguali. Il cervello infatti, in base al nome che diamo a una cosa o una situazione, reagisce in modo diverso. Ecco un esempio utile: quando ci sentiamo agitati si sprigiona nel nostro organismo il cortisolo, l'ormone che ci rende vigili. Se lo chiamiamo paura ci crea disagio ed è un disagio che può sfociare nel terrore, ma se definiamo questa sensazione ‘eccitazione’ diventa positiva.

    Prestiamo attenzione ai verbi. ‘Cercare’ o ‘provare’ ad esempio lasciano il dubbio che non siamo riusciti a fare qualcosa. Usare ‘riuscire’ è un’idea migliore. Ad esempio « abbiamo cercato di salvare la sanità delle uve grazie al molto lavoro » si può sostituire con « grazie a molto lavoro siamo riusciti a ottenere uve sane. »

    Evitiamo anche le negazioni perché come diceva il filosofo greco Parmenide « l’essere è e non può non essere ». Se ci chiedono di non fare una cosa è impossibile per noi comprendere il messaggio senza visualizzarla. Ogni concetto che esprimiamo in negativo può essere trasformato in forma positiva: « l’annata non è male » può essere sostituito con « sarà un'annata abbastanza soddisfacente ».

    3️⃣ Tenere uno storico dell'andamento delle vendemmie e di come queste si sono riflesse nel vino ottenuto. Tornerà utile nel caso di degustazioni verticali ma possono essere anche informazioni interessanti da inserire nella scheda tecnica per qualificare ulteriormente il nostro prodotto.

    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.

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    3 分
  • Intervista a Simone Pazzano: consigli per comunicare il vino ai giovani
    2024/07/24
    L’obiettivo del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ è aiutare a comunicarsi e a comunicare meglio chi si occupa del settore enogastronomico, produttori, distributori, enotecari, professionisti del servizio.

    In questo ciclo intervisteremo alcuni dei principali esperti di comunicazione, quindi chi sta dall'altra parte, perché il principio fondamentale del Public Speaking del vino e della comunicazione efficace è comprendere quali sono le aspettative e gli interessi del nostro interlocutore.


    In questa stagione i protagonisti saranno gli intervistati. Gli ospiti, scelti tra i più importanti esperti del settore, consentiranno, attraverso le loro testimonianze, di migliorare il proprio modo di approcciarsi e selezionare gli elementi distintivi.

    In questa puntata intervistiamo Simone Pazzano, un giornalista e digital strategist che Silvia Baratta conosce da tanti anni. Simone scrive come giornalista per tante testate importanti da Dove a L'Osservatorio di Repubblica passando per testate del settore enologico ma anche di viaggi e divulgazione. Simone è anche un Digital strategist e quindi aiuta le imprese a comunicarsi meglio.

    Questa intervista offre una prospettiva unica grazie alla duplice competenza, fornendo nuovi spunti su come avvicinare e comunicare efficacemente il vino alla generazione Z.

    Ecco l’indice dell’intervista:

    1. Chi è Simone Pazzano? (0:05)
    2. Parlaci dell’articolo che hai scritto recentemente sulla Generazione Z. (1:30)
    3. Come sei arrivato ad occuparti di giornalismo e di digital strategy? (2:25)
    4. Di cosa hai scritto su Focus? (4:30)
    5. Che cosa cercano i giovani e come si può comunicare il vino ai giovani in modo efficace? (6:46)
    6. Secondo te, un’azienda vitivinicola che lavora in modo serio e rispettoso, come fa a comunicarlo ai giovani? (9:55)
    7. Da Digital Strategist, hai individuato un’alternativa alla parola ‘sostenibilità’? (13:00)
    8. Cosa potrebbero fare le aziende per comunicare meglio il vino ai giovani? (19:00)
    9. Secondo te, i vini no alcol o low alcol possono essere una risposta all’allontanamento dei giovani al vino? (26:30)
    10. Da giornalista che conosce entrambi i prodotti, qual è la differenza nella comunicazione del vino e dei Spirits? (29:20)
    11. C’è un’azienda che secondo te comunica molto bene ai giovani? (35:00)

    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.

    Ecco dove potete seguire Simone Pazzano:
    Instagram: https://www.instagram.com/simone.pazzano/

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    40 分
  • Intervista a Luciano Ferraro: consigli per comunicare il vino con la stampa di attualità
    2024/05/07
    L’obiettivo del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ è aiutare chi si occupa del settore enogastronomico, produttori, distributori, enotecari, professionisti del servizio a comunicarsi e a comunicare.

    In questo ciclo intervisteremo esperti del settore, quindi chi sta dall'altra parte, perché il principio fondamentale del Public Speaking del vino e della comunicazione efficace è comprendere quali sono le aspettative e gli interessi del nostro interlocutore.

    Non comunichiamo per trasferire informazioni ma per creare relazioni.

    In questa stagione i protagonisti saranno gli intervistati. Gli ospiti, scelti tra i più importanti esperti del settore, consentiranno, attraverso le loro testimonianze, di migliorare il proprio modo di approcciarsi e selezionare gli elementi distintivi.

    In questa puntata intervistiamo Luciano Ferraro, uno dei giornalisti più importanti della stampa quotidiana italiana, vicedirettore del Corriere della Sera ed ideatore e curatore di due guide: la Guida ai 100 Migliori Vignaioli e Vini d'Italia con il co-curatore James Suckling e la Guida Bollicine sugli spumanti per le Feste.

    Accanto al lavoro di cronista, scrive di vino dal 1984 quando pubblicò un libro sulle enoteche Venete con la prefazione di Luigi Veronelli. Ha avuto molti riconoscimenti: premio del Miglior Giornalista Italiano dal Comitato dei Grand Cru d'Italia, dal Casato Prime Donne a Montalcino a Food & Travel Italia. Un grande giornalista che unisce alla professionalità gentilezza e cortesia.

    Ecco l’indice dell’intervista:
    1. Chi è Luciano Ferraro? (00:10)
    2. Perché hai deciso di voler diventare giornalista? (02:10)
    3. Cosa ti ha insegnato Veronelli? (14:13)
    4. Che cosa cerchi in un’azienda vitivinicola, quali sono le storie che ti interessano e delle quali scrivi più volontieri? (16:11)
    5. Cosa suggeresti ad un’azienda vitivinicola che vuole comunicare con la stampa quotidiana? Quali sono le informazioni importanti che vanno tenute in considerazione rispetto alla stampa di settore? (19:07)
    6. Quante email ricevi ogni giorno? (24:36)
    7. Come vedi il futuro della comunicazione del vino italiano. Come potrebbe migliorare e raggiungere, per esempio, i giovani? (25:30)
    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.

    Ecco dove potete seguire Luciano Ferraro:

    Instagram: https://www.instagram.com/ferraroluciano?igsh=MTVjZTg3eDZtaXN5bg==
    Rubrica « DIVINI » su Sette, il settimanale del Corriere della Sera

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    27 分
  • Come preparare la comunicazione di una fiera del vino
    2024/04/08
    In questa nuova puntata del podcast ‘Wine Speaking: la comunicazione del vino’ parliamo di come preparare la comunicazione di una fiera come ad esempio Vinitaly o Wine in Paris.

    Come per gli incontri con gli agenti, gli importatori o i potenziali clienti, la fiera va preparata prima perché si tratta di un contesto affollato. Tutti presentano nuovi vini, nuovi packaging ma anche ricerche, sperimentazioni o sinergie. Ottenere l'attenzione è molto complicato.

    🤔 Come fare quindi a comunicare efficacemente la propria presenza?

    Individuando anzitutto qual è la notizia principale della vostra partecipazione in fiera. Se avete una novità, questa può aiutare ad attirare la curiosità dei giornalisti invitandoli a scoprirla presso il vostro stand. In altri casi potrebbero non esserci notizie particolari e quindi l’obiettivo è sviluppare delle relazioni.

    Contattare per tempo i giornalisti consente di organizzare degli appuntamenti piuttosto che lasciare al caso il nostro incontro. Se qualcuno vi dice « ci vediamo in fiera » o « passo allo stand » probabilmente si libererà quando noi siamo impegnati o si dimenticherà l'incontro. Muoversi per tempo è fondamentale perché le agende dei giornalisti sono molto dense e quindi aspettare il giorno prima per invitare qualcuno può essere addirittura controproducente.

    Nel momento in cui riceviamo la disponibilità, fissiamo un orario e in quel momento teniamoci liberi e riserviamo uno spazio tranquillo, un tavolino, dove parlare e assaggiare qualche vino assieme.

    Quando arriva l'appuntamento, facciamo accomodare il nostro ospite e offriamo come prima cosa un bicchiere d'acqua. Ricordate che l'acqua è un bene prezioso e in fiera è un bene raro. Non è indicato offrire un caffè se deve assaggiare qualcosa. Chiediamogli quanto tempo ha a disposizione e quanti vini vuole assaggiare per mirare il più possibile ai vini strategici per noi. Se invece la persona ha tanto spazio e tanto tempo allora potremmo con tutta calma assaggiare tutta la gamma dei prodotti.

    Un ultimo suggerimento: prima dell'appuntamento mandiamo delle informazioni su di noi per dare la possibilità di informarsi su chi siamo ed eventualmente preparare delle domande.

    Infine, la fiera è caotica e dispersiva per cui se possiamo, oltre a lasciare le coordinate dello stand, indichiamo anche su una mappa del padiglione dove ci troviamo.

    👱‍♀️A cura di Silvia Baratta, docente di Public Speaking del Vino e organizzazione eventi e titolare dell'Ufficio Stampa Gheusis, che da oltre 20 anni si occupa del mondo del vino in modo esclusivo e porta alla luce i talenti italiani.

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