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Lettere di sangue scritte tra il sonno e la veglia nel corso dell'ultima estate prima di un'importante partenza, alternate da ricordi. Ogni capitolo è una lacrima di Dio, un diario privato reso pubblico, un intimo flusso di coscienza alla ricerca di una verità che manca, come una figura che ci avrebbe salvato e accettato così come siamo, a noi, generazione che ha sognato ad occhi aperti e oggi non ha più il coraggio di credere al per sempre.

I criminali non vanno romanticizzati, non sono materiale da film perché quell'aspetto narrativo, per quanto emozionante e ben fatto, sarà sempre così distante dalla realtà da infastidire i diretti interessati prima o poi, soprattutto quelli che il mestiere lo fanno per soldi fino a un certo punto. Non chiamatelo Nero, non chiamatelo Samurai. Non chiamatelo proprio. Lui non ama essere al centro, anche se da una vita la cronaca ne parla ampiamente.

L'uscita della serie Netflix Sanpa ha generato scalpore e fatto parlare tutta Italia di quello che a tutti gli effetti è un pezzo di storia del nostro paese. Una serie che ha lavorato molto sugli aspetti storici legati ai dibattiti del passato e agli errori di Vincenzo Muccioli, tra mito e utopia, tra il Santo protettore e lo spietato che hanno cercato di dipingere. Ma cos'è San Patrignano davvero? Cosa c'è dietro la sua storia? Cosa vuol dire salvare una vita?

L'esilio di Van Gogh è un viaggio all'interno del cuore e della psiche dell'artista. Nasce riadattando i momenti salienti della sua estrema emotività, la stessa che concede in sprazzi di vita epistolari indirizzati al fratello Thèo. Tra difficoltà economiche e il cuore infranto dalla solitudine, abbiamo una visione chiara della sua sofferenza, matrice del lavoro di ogni genio. Diceva di sé stesso: "Vorrei che chi guarda i miei quadri pensi: quest'uomo sente immensamente."

Da zero a Podcaster il percorso può essere lungo e tortuoso o breve e conciso, per velocizzare i tempi e dare la possibilità a tutti di capire certi meccanismi prima possibile, svelerò tutti i retroscena e i fattori che mi hanno portato nelle classifiche in Italia e nel mondo, fino ad ottenere risultati come il Podcast più ascoltato d'estate in Italia nel 2020 o la premiazione come quinto podcast più ascoltato in Italia agli Spotify Wrapped nello stesso anno.

Attraverso le 72 ore di detenzione di un ragazzo qualunque nella Casa Circondariale di Castrogno (TE), viene toccato con mano il tema della solitudine e dell'abbandono all'interno delle carceri metaforizzando la condizione dell'essere umano nell'epoca moderna. In cella, ad attenderlo, c'è un giovanissimo assassino con il quale nasce un rapporto autentico, ricco di mancanze e bisogni.

Siamo sul suo letto, ci baciamo. In sottofondo una canzone che le ho scritto. Lei è sopra e mi guarda. Che dolore nel ricordo di quello sguardo, l'avevo quasi rimosso completamente. Mi stava abbandonando come io avevo fatto con lei, non c'era più nulla che io potessi fare per riprendere la sua fiducia. Colleziono mancanze, tra queste, la sua è quella più preziosa che ho nei miei ricordi.

La Banda Battestini, così chiamata per il cognome di due fratelli che ne facevano parte, è stata una banda criminale pescarese, attiva dalla fine degli anni 70 all'inizio degli anni 80 e protagonista di una serie di rapine. Ne facevano parte i fratelli Rolando e Pasquale, Italo Ceci (freddato poi nel 2012 a Pescara), Massimo Ballone, Raimondo Coletta e altri.

Un'immersione intensa e completa nei monologhi di Franco Califano. Ironia e dramma di un'anima dolce e sensibile in un mondo sporco e complesso.

Enrico è un operatore sociale che lavora nella struttura di recupero per tossicodipendenti di Pescara. In pochi mesi di attività ha creato un metodo tutto suo, basato sull'arte e la parola, per aiutare i ragazzi a uscire dalla droga. Quando un giovane fuggitivo gli chiede asilo, si ritrova a dover fare i conti con i suoi fantasmi, rischiando di mettere la sua carriera e l'intera organizzazione in serio pericolo.

Semplicemente Il racconto di un ricordo Hip Hop, dalle origini ai giorni nostri. Una Podcast Series di e con Filippo Ruggieri Illustrazione di Simone Ripa @ Monologato Podcast Production

Un Podcaster e uno dei più importanti produttori della musica contemporanea italiana si confrontano su temi sociali e di attualità tra citazioni, aneddoti ed esperienze personali.

Nel reparto “note” dei cellulari si nasconde l’intimità più profonda delle persone: è come una galleria fotografica dei pensieri, dove ogni storia a suo modo è degna di essere raccontata.

Ribelli, rivoluzionari, profani, reali nel racconto di un cinema di strada e degrado emotivo interiore. TruceKlan non è un crew, non è una gang, nemmeno un collettivo. TruceKlan è un movimento che vede sicuramente Noyz Narcos come portabandiera ma il disagio generazionale di quegli anni come l'asta su cui si regge la bandiera stessa. Questo racconto in audio è una lente d'ingrandimento di un qualcosa che ha cambiato e stravolto le regole di un gioco Hip-Hop che di lì a poco ha seguito un'evoluzione che ha poi divorato il classifiche e il mercato.

Il vero protagonista assoluto della vita è il vuoto. Tutto quello che facciamo o che non facciamo è in funzione di esso, anzi in funzione di “lui”, perché vorrei rivolgermi a quest’entità come fosse una persona, essendo la forma più antica del mondo: prima di ogni tempo c'era solo lui, siamo noi che con il nostro tutto abbiamo invaso la sua privacy e fa certamente paura, nel momento in cui non si può spiegare con la ragione.

Nicolò Machiavelli raccontato nel suo contesto, un approfondimento sulla Firenze del '500 e su come autori come lui abbiamo cambiato il mondo della letteratura e idealizzato persino il Regno d'Italia, 300 anni prima della sua nascita. La morale, la ragione effettuale, gli inganni di quei tempi contro il cuore di chi si espone con sincerità e valori.